Professione

Coronavirus: Inarcassa stanzia 100 milioni per i suoi iscritti

Dopo il rinvio dei termini di pagamento dei contributi minimi e non solo, Inarcassa stanzia 100 milioni di euro per l'assistenza dei propri iscritti, dimenticati nelle misure del Governo
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Coronavirus: Inarcassa stanzia 100 milioni per i suoi iscritti

Pubblicato il 13/03/2020 e aggiornato il 18/03/2020

Dopo la prima risposta di Inarcassa alle richieste del Cni. Inarcassa interviene nuovamente, prendendo provvedimenti, dopo la pubblicazione del decreto Cura Italia, stanziando 100 milioni per l’assistenza ai suoi iscritti. Mancano le misure a tutela dei liberi professionisti non iscritti alla gestione separata Inps. E’ un momento di emergenza, e lo è per tutti.

Nella prossima riunione del Consiglio – dichiara il presidente Santoro – che si svolgerà in videoconferenza il 25 marzo, sigleremo unitamente un provvedimento di estrema importanza poiché, le misure varate dal Governo non sanano affatto le disparità di trattamento tra dipendenti e liberi professionisti, lasciati interamente a carico delle Casse di Previdenza privatizzate. Una discriminazione tra cittadini di serie a e serie b che ci sconcerta e non fa onore a questo Paese”.

Di seguito riportiamo le misure intraprese da Inarcassa per tutela dei propri iscritti.

100 milioni per l’assistenza agli iscritti, esclusi dal decreto Cura Italia

Con una determina d’urgenza, il presidente di Inarcassa Giuseppe Santoro ha stanziato 100 milioni di euro da destinarsi all’assistenza dei liberi professionisti ingegneri ed architetti del Paese. La determina d’urgenza considera quanto segue:

  • a fronte del carattere eccezionale dell’attuale emergenza, che acuisce una situazione già drammatica per le categorie di ingegneri e architetti liberi professionisti;
  • atteso che il Bilancio di previsione per l’esercizio 2020 stima un avanzo economico pari a 428.134.000 di euro.

In considerazione che l’entità dell’avanzo economico riportato nel Bilancio di Previsione 2020 consente una copertura finanziaria all’iniziativa, si determina di:

  • di apportare al Bilancio di previsione 2020 una variazione di 100 milioni di euro, destinando una quota corrispondente dell’avanzo economico alla voce B.7.a.2 “Prestazioni Assistenziali”;
  • per effetto di tale variazione la voce B.7.a.2 “Prestazioni Assistenziali” si incrementa, passando da € 42.275.000 a € 142.275.000, mentre l’avanzo economico si riduce, passando da € 428.134.000 ad € 328.134.000;
  • di sottoporre tale variazione al Comitato Nazionale dei Delegati, ad avvenuta ratifica da parte del Consiglio di Amministrazione, per quanto di competenza.

Coronavirus e sussidio una tantum

Sarà previsto un sussidio una tantum per nucleo familiare agli iscritti e pensionati a seguito di positività a COVID-19, di uno o più componenti il nucleo (coniuge o figli aventi diritto alla pensione ai superstiti). In particolare sono previste le seguenti casistiche:

  • 5.000 € per decesso;
  • 3.000 € per ricovero;
  • 1.500 € per positività senza ricovero.

Assistenza sanitaria: copertura da ricovero per Coronavirus

Sarà prevista un’indennità giornaliera di 30 euro fino ad un massimo di 30 giorni, per gli iscritti in regola e per i pensionati in caso di ricovero per contrazione del coronavirus.

Fondo di garanzia con l’istituto di credito tesoriere

Per chi non ha merito di credito è allo studio la costituzione di un fondo di garanzia specifico per sostenere gli iscritti che hanno difficoltà ad accedere ai finanziamenti.

Finanziamenti a interessi zero per gli iscritti di qualunque età

Sono previsti finanziamenti fino ad € 50.000 senza interessi, da restituire in 5 anni per tutti gli iscritti in regola con gli adempimenti. Come per i Prestiti d’onore Inarcassa si farà carico del 100% della quota interessi.

Rinvio dei termini di pagamento

Il rinvio dei termini riguarda i contributi minimi per l’anno 2020, nonché la rateazione di conguaglio 2018. In particolare è previsto:

a) Contributi minimi anno 2020:

  • Nessuna sanzione per pagamenti su 1a e 2a rata effettuati entro il 31 dicembre 2020;
  • Sospensione rateazione bimestrale SDD (rate 30/4 e 30/6). La riscossione sarà ripresa a partire dal 31/8/2020 mentre l’ultima rata dovrà essere versata il 30/4/2021. Non sarà applicata nessuna sanzione per ritardi fino al 30/4/2021.

b) Rateazione conguaglio 2018 SDD:

  • Slittamento 1^ rata (31/3) al 31/7/2020 e ultima rata al 31/3/2021.
  • Sospensione dei pagamenti ricompresi tra il 1° marzo e il 30 giugno 2020 (rate di piani in corso, nuovi addebiti). La riscossione riprenderà a partire dal 31/7/2020.

Sospensione delle azioni di riscossione e di accertamento

Sono sospese fino al 31 dicembre 2020 tutte le nuove azioni di riscossione coattiva su importi scaduti relativi ad anni precedenti il 2020. Fanno eccezione le azioni di recupero già avviate mediante: ruoli affidati all’Agente di Riscossione (AdER) e azioni giudiziali.

Sono altresì sospese le attività di accertamento contributivo.

Regolarità contributiva per debiti rateizzati presso AdER

Il certificato di regolarità contributiva viene rilasciato anche ai contribuenti (professionisti/società) che presentano debiti affidati ad AdER, per i quali è stato concesso dall’Agente di Riscossione un piano di rateazione regolarmente rispettato.

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