Edilizia
Grandi opere, ecco le linee guida sul dibattito pubblico
Tra gli obiettivi, garantire il più ampio coinvolgimento degli enti territoriali e della società civile nei processi decisionali sulle grandi opere pubbliche
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La Commissione nazionale per il dibattito pubblico, istituita con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 30 dicembre 2020, n. 627, ha approvato la “Raccomandazione n. 1 – Linee guida sul dibattito pubblico”. Si tratta di un documento che regolamentano l’attività dell’istituto. L’obiettivo della Commissione è garantire il più ampio coinvolgimento degli enti territoriali e della società civile nei processi decisionali sulle grandi opere infrastrutturali. Allo stesso tempo, rendere trasparente il confronto con i territori sulle opere pubbliche, migliorare la qualità delle progettazioni di grande rilevanza. L’impegno è rivolto alla semplificazione dell’esecuzione dell’opera attraverso scelte ponderate, al fine di ridurre l’aggravio dei conteziosi che hanno un impatto economico, sociale e ambientale per la collettività.
La Commissione: funzioni
La Commissione nazionale per il dibattitto pubblico (DPCM 10 maggio 2018, n.76 – art.4, comma 6) è composta da 15 membri e ha le seguenti funzioni:- monitora il corretto svolgimento della procedura di dibattito pubblico;
- propone raccomandazioni di carattere generale o metodologico per il corretto svolgimento del dibattito pubblico;
- garantisce la tempestiva pubblicità ed informazione, in ordine alle determinazioni adottate per il funzionamento della Commissione, alle modalità della procedura del dibattito pubblico, ai pareri resi, ai risultati delle consultazioni in corso o concluse;
- organizza le attività a livello territoriale, con il coinvolgimento attivo degli enti territoriali interessati dalla realizzazione dell’opera che segnalano alla Commissione eventuali criticità relative alle modalità operative e tecniche di svolgimento del dibattito pubblico;
- presenta alle Camere, entro il 30 giugno con cadenza biennale, una relazione sull’attività svolta.
Il coordinatore del dibattito pubblico
Nei casi di dibattito pubblico obbligatorio per le opere di rilievo nazionale, l’ente aggiudicatore trasmette alla Commissione Nazionale un documento con il progetto di fattibilità e le alternative individuate. Se la valutazione è positiva, l’ente aggiudicatore richiede, entro 7 giorni, la pubblicazione del procedimento del dibattito pubblico. Nei 90 giorni successivi, si provvede alla nomina del coordinatore del dibattito pubblico e alla redazione del dossier di progetto. Il coordinatore del dibattito pubblico, solitamente un dirigente del Ministero, ha un ruolo centrale nel procedimento. Tra le sue funzioni:- progetta le modalità di svolgimento del dibattito ed entro un mese elabora il documento di progetto del dibattito pubblico;
- favorisce il confronto tra i partecipanti al dibattito;
- segnala alla Commissione eventuali anomalie;
- redige la relazione conclusiva del dibattitto pubblico.
Linee guida sul dibattito pubblico: il confronto con il territorio
Il dibattitto pubblico ha inizio con la presentazione del dossier di progetto. Il programma prevede una serie di incontri di informazione, approfondimento, discussione e gestione dei conflitti. In particolare, nei territori direttamente interessati dall’esecuzione dell’opera infrastrutturale.Lo step successivo è la raccolta di proposte e considerazioni da parte dei cittadini, delle associazioni e delle istituzioni coinvolte. Secondo le linee guida, alla chiusura degli incontri previsti dal dibattito pubblico, il coordinatore deve redigere la relazione conclusiva e renderla pubblica entro 30 giorni.La relazione conclusiva
La relazione deve contenere informazioni dettagliate su:- lo svolgimento del procedimento, per comprendere come sono stati raccolti e inquadrati i punti di vista degli attori del territorio;
- le proposte, i suggerimenti e le critiche sul progetto di fattibilità e sull’opera emerse nel corso del dibattito pubblico;
- le motivazioni a supporto delle proposte, dei suggerimenti e delle critiche.

