Efficienza energetica e digitalizzazione: parte il progetto “Quirinale 5.0”
L’Agenzia del Demanio dà il via al progetto “Quirinale 5.0”. Realizzata in collaborazione con il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, l’iniziativa nasce per gestire e valorizzare il complesso immobiliare del Palazzo del Quirinale. L’obiettivo è dar vita a soluzioni sostenibili e resilienti con l’uso del “rilevamento intelligente” e delle tecnologie più avanzate anche in ambito di efficientamento energetico.
Un vero e proprio gioiello dell’architettura rinascimentale che si orienta sempre più verso la digitalizzazione. Arazzi, carrozze, giardini, orologi, porcellane, mobili, dipinti e statue antichi. Uno scrigno dei tesori tutto italiano che si articola in oltre 120.000 mq di superfici, tra edifici e giardini, ed ospita circa 3.000 ambienti, tra uffici e sale di rappresentanza.
Il progetto “Quirinale 5.0”
La digitalizzazione dell’edificio passa dall’affidamento dei servizi di analisi di vulnerabilità sismica, diagnosi energetica e rilievo digitale con metodologia BIM (Building Information modeling). Un’operazione che coinvolge tutto il Quirinale, compreso il patrimonio mobiliare, le opere d’arte e i giardini grazie alle tecnologie più innovative per preservare e valorizzare il Palazzo come “bene comune per la collettività”.
L’Accordo di collaborazione prevede l’adozione dei modelli più innovativi per dotare uno degli edifici pubblici più rappresentativi dello Stato dei più elevati standard di sicurezza, sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. “Il processo di valorizzazione si articola in più fasi e prevede una preliminare attività di rilievo, con restituzione in modalità BIM, dell’intero compendio e del patrimonio artistico, di diagnosi energetica e di analisi di vulnerabilità sismica” si legge in una nota del Quirinale.
Smart building e consumi energetici
L’attività sarà realizzata in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma. Il primo step sarà l’ideazione di un prototipo di digital twin e smart building della porzione dell’edificio destinata agli uffici. Così si potrà monitorare la performance energetica e consentire di contenere i consumi attraverso l’installazione di sensori e di una piattaforma in grado di favorire una gestione intelligente dei consumi energetici dell’immobile. Riuscendo così a programmare nel migliore dei modi gli interventi di manutenzione di vari livelli.
“A partire dal Quirinale e dagli asset più rappresentativi del nostro straordinario patrimonio immobiliare – si legge ancora -, l’Agenzia del Demanio mira ad essere alla frontiera dell’innovazione e della tecnologia per la conoscenza digitale degli immobili pubblici”.
