PNRR: raggiunti 13 obiettivi su 51. Ora bisogna accelerare

Ad oggi gli obiettivi centrati sono soltanto 13 su 51. E per ricevere tutti i fondi europei destinati al PNRR, 13,8 miliardi nel 2021, bisogna realizzarli tutti. Ecco perché il presidente del Consiglio Mario Draghi invita a un’accelerazione: “Dobbiamo mantenere la stessa ambizione e determinazione che abbiamo avuto negli scorsi mesi.”
La prima informativa sulle misure del PNRR
I numeri arrivano dalla prima informativa in merito al monitoraggio e allo stato di attuazione delle misure previste dal PNRR approvato in Europa a luglio 2021. Il documento, presentato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli e il Ministro dell’Economia e delle finanze Daniele Franco, riporta lo stato dell’arte dei progetti e delle misure legate al Recovery. Con una chiara indicazione: ″È necessario che i Ministeri facciano pervenire al più presto alla presidenza del Consiglio dei ministri-Dagl e al ministero dell’Economia e delle Finanze ulteriori proposte di norme attuative abilitanti ritenute necessarie, secondo le rispettive competenze, per proseguire nell’attuazione del Pnrr”. Il monito è quindi uno e uno soltanto: accelerare.
5 investimenti su 24, 8 riforme su 27
Tornando ai numeri, i target da raggiungere per l’anno in corso sono 51, distinti tra riforme ed investimenti. Con la precisazione quanto a questi ultimi che, per investimenti, si intende anche l’adozione di atti di normativa primaria e secondaria o di atti amministrativi diretti a disciplinare specifici settori e da cui dipende l’utilizzabilità di risorse finanziarie dedicate per linee di intervento. I 51 target sono divisi in 24 investimenti e 27 riforme da adottare. Delle 51 misure gli obiettivi raggiunti sono 13.
Entrando nel dettaglio, relativamente agli investimenti ne risultano già definiti 5 mentre per tutti i restanti sono state già avviate le procedure di realizzazione; per quel che riguarda le riforme, ne sono state definite 8, pari al 30% del totale; per le altre 19 è già in corso il procedimento di approvazione.
Finora cosa si è fatto? Bene la PA
I cinque investimenti finora realizzati sono per lo più funzionali all’attuazione del Pnrr. Uno è del ministero della Transizione ecologica (proroga del Superbonus), uno della Pa, uno dello Sviluppo economico, uno degli Esteri, uno della Giustizia (assunzioni nei tribunali).
Mentre le riforme, spiega Garofoli, sono tutte in via di realizzazione. Ma per ora sono state completate solo dal ministero della Pa (tre su tre). Il ministero delle Infrastrutture, per fare un esempio, ne ha portate a casa due su cinque. Mentre il ministero della Giustizia sta completando le sue tre (processo civile, penale e insolvenza).
I prossimi passi per accelerare
Con riguardo ai prossimi passi il Governo evidenzia che:
- sarà inoltrata alle Amministrazioni la richiesta di trasmettere tempestivamente alle competenti strutture della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’economia e delle finanze un preciso piano di adozione delle riforme e di compiuta realizzazione degli interventi da attuare entro il 31 dicembre prossimo. Questo in modo da consentire un costante monitoraggio delle specifiche tappe da rispettare nel perseguire gli obiettivi;
- è necessario che i Ministeri facciano pervenire al più presto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – DAGL e al Ministero dell’Economia e delle Finanze ulteriori proposte di norme attuative abilitanti ritenute necessarie, secondo le rispettive competenze, per proseguire nell’attuazione del PNRR. A seguito della richiesta di alcune Amministrazioni, il Governo sta, infatti, valutando l’adozione di uno o più provvedimenti, nei quali far confluire tutte le norme ritenute necessarie dalle Amministrazioni per semplificare ed accelerare l’adozione delle misure del PNRR;
- nelle prossime settimane saranno convocate Cabine di regia settoriali con la partecipazione di Ministri individuati in base agli ambiti da approfondire. Seguirà una Cabina di regia cui parteciperanno le regioni, gli enti territoriali e altri soggetti;
Cabine di regia
Da questo punto di vista, sarà cura di ogni Ministro far pervenire nei 5 giorni antecedenti la data di convocazione della Cabina di regia alla quale deve partecipare un documento che sarà sinteticamente illustrato nel corso della seduta della cabina di regia recante:- stato di avanzamento dell’insieme di riforme e progetti del PNRR facenti capo alla Amministrazione di riferimento. Con un particolare focus per quelli la cui attuazione è prevista nel 2021 e nel primo semestre del 2022;
- impostazione che ciascun Ministro ritiene di seguire con riferimento ai principali e più rilevanti progetti di rispettiva competenza;
- individuazione degli ostacoli e delle criticità eventualmente riscontrate quanto alle riforme e ai progetti nella titolarità delle Amministrazioni di riferimento.