Il pesce, dice la saggezza popolare, puzza sempre dalla testa. E così, normative e standard insistono nel volere il coinvolgimento del top management in tutte le dinamiche aziendali legate alla sicurezza. Lo standard BS OHSAS 18001:2009 Occupational Health and Safety Management Systems aveva pensato bene di fare in modo che un alto dirigente fosse incaricato di sovrintendere a particolari aspetti della sicurezza. Questo requisito non ha avuto un particolare successo: i dirigenti individuati molto spesso hanno dato priorità ad altre cose e, in quelle aziende in cui è stato “sollevato” al Board of Directors un operativo, altrettanto spesso a questa persona non è stata attribuita adeguata attenzione e poteri sufficienti ad una gestione effettiva. Il nuovo standard ISO 45001:2018 «Sistemi di gestione per la salute e la sicurezza» ha cambiato strategia.
«L’alta direzione – dice il requirement 5.1 Leadership e impegno – deve dimostrare leadership e impegno nei riguardi di gestione per la SSL – tra l’altro – fornendo sostegno agli altri pertinenti ruoli gestionali per dimostrare la loro leadership come essa si applica alle rispettive aree di responsabilità…». Questo requisito, ancorché lo standard non ritenga necessarie procedure o registrazioni, è comunque soggetto ad essere esaminato in fase di audit, il che significa che il top management, il management intermedio ed i lavoratori potranno essere intervistati su questo argomento. Quali sono le azioni che possono essere implementate per dimostrare, senza ombra di dubbio, che l’alta direzione esercita la sua leadership nei confronti della sicurezza in maniera adeguata, sostenendo i ruoli operativi?
Lo standard ISO 45001 è focalizzata su un cambiamento sostanziale
Il nuovo standard ISO 45001 è una norma che lascia sempre meno spazio a soluzioni meramente di forma, andando ad incidere nella sostanza delle cose: necessariamente le azioni possibili possono avere ricadute rilevanti nell’organizzazione che decida di adottarlo. La prima azione è senz’altro individuare personale competente ed esperto per ricoprire i ruoli operativi del SSL: quale migliore azione per fornire sostegno ai ruoli gestionali, che scegliere persone che necessitano il meno possibile di questo supporto?
Il secondo accorgimento è quello di attribuire al dipartimento HSE lo stesso grado di rilievo, lo stesso rango, degli altri dipartimenti. Nessuno deve essere messo in grado di pensare che l’HSE è un dipartimento di seconda categoria, magari perché gli uffici sono i più piccoli ed in una posizione scomoda, o le attrezzature sono ereditate da altri dipartimenti.
Si può andare avanti pretendendo il coinvolgimento del management HSE in tutte le situazioni in cui ci si trova a programmare e pianificare il futuro dell’organizzazione, a qualsiasi livello. Il top management, infine, dimostrerà il proprio coinvolgimento diretto e supporto pianificando delle occasioni dedicate ai temi HSE, come, ad esempio, una riunione periodica HSE, mensile o trimestrale, assieme ai dirigenti degli altri dipartimenti, magari assieme ad un’ispezione periodica delle aree produttive del top management, condotta con l’HSE manager, allo scopo di verificarne le condizioni e coinvolgere la linea gerarchica per le vie brevi.
Un’iniziativa che mi è capitato di seguire all’estero qualche anno fa, si chiamava HSE weekly walktrought, passeggiata settimanale della sicurezza: tutto il top management dello stabilimento era precettato e, indossando tutti i DPI previsti, ogni settimana si visitava una zona di lavoro differente. La presenza di tutti i manager permetteva di affrontare e risolvere i problemi in maniera rapida ed effettiva.
Pubblicato sul sito web del MASE, il Sesto Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia, redatto dal Comitato per il Capitale Naturale (CCN)...