Modelli e strategie

Nuovi incentivi auto fra le misure approvate con il nuovo decreto del Governo

Istituito un fondo da 1 miliardo di euro all’anno per i prossimi 8 anni da destinare alla riconversione della filiera industriale dell’automotive
Condividi
Nuovi incentivi auto fra le misure approvate con il nuovo decreto del Governo

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, venerdì 18 febbraio 2022, un decreto legge che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali. Tra le norme, figurano i nuovi incentivi auto 2022, che mirano a sostenere la ripresa economica e a rimuovere gli ostacoli che ne impediscono il pieno dispiego.

Gli aiuti a favore della filiera automotive

Per quanto attiene al sostegno alle filiere produttive, il Governo ha deciso di indirizzare alcune delle misure approvate con il decreto al settore auto. Il motivo è stato spiegato dal ministro Giorgetti in persona in conferenza stampa: “Abbiamo approvato un provvedimento per accompagnare il processo di transizione di un settore molto importante sotto l’aspetto manifatturiero, sia per quanto riguarda la produzione diretta che l’indotto”.

Da qui la decisione, e l’urgenza, di istituire un fondo da 1 miliardo di euro all’anno per i prossimi 8 anni, da destinare alla riconversione della filiera industriale dell’automotive.

“L’intervento pubblico è importante – ha aggiunto il ministro – ma l’iniziativa da parte privata lo è di più. E quindi questo serve a convincere tutti i soggetti della filiera a investire e affrontare questa sfida con a fianco lo Stato”.

Incentivi auto 2022: nuovi bonus in arrivo

Il nuovo decreto legge, in questo modo, apre la strada a tutta una serie di investimenti e finanziamenti. Per esempio, si è parlato già di nuovi bonus green per l’acquisto di auto più sostenibili.

Come dichiarato da Giorgetti, infatti, a breve il ministero dell’Economia, insieme al ministro della Transizione ecologica, pare intenda presentare “un decreto incentivi per l’acquisto di auto ecologicamente compatibili, non solo elettriche”, perché nella fase di transizione “dobbiamo considerare anche altre fonti, come l’ibrido“.

Non è stato specificato, però, se tali bonus si andranno ad aggiungere a quelli già previsti dal decreto Rilancio o se andranno a riformulare quelli approvati con la Legge di Bilancio 2021, che ha destinato agli acquisti dal 1° gennaio 2021 un ulteriore bonus subordinato allo sconto del venditore di 2.000 euro se l’acquisto è con rottamazione e 1.000 se l’acquisto è senza rottamazione.

Tutte le misure (correlate ai bonus) che interesseranno la filiera automotive

Nel decreto è stato inserito anche un fondo per promuovere la ricerca e lo sviluppo della tecnologia dei microprocessori, la riconversione dei siti industriali esistenti e l’insediamento di nuovi stabilimenti sul territorio nazionale, importante per la sua strategicità, e che si rivolge agli “investitori non solo stranieri ma già esistenti sul territorio nazionale, che dovranno essere competitivi e offrire componenti fondamentali non solo per l’automotive ma per tantissimi altri strumenti fondamentali”, ha spiegato Giorgetti.

Sono previsti infatti fondi pluriennali, fino al 2030, per la produzione nazionale di microchip. Nello specifico, i fondi stanziati ammontano a quasi 8 miliardi, di cui circa 5,5 saranno destinati a fare fronte al caro energia e la restante parte invece a sostegno delle filiere produttive che stanno soffrendo maggiormente in questa fase, tra cui – appunto – il settore auto.

Condividi

Potrebbero interessarti

Condominio

Dalla costituzione del condominio alla gestione delle tabelle millesimali, dalle delibere assembleari ai lavori edilizi e ai titoli abilitativi:...

Decreto Salva Casa

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2024 il Decreto Legge 29 maggio 2024, n. 69 recante “Disposizioni urgenti in materia di...

Il MASE aggiorna i c.d. CAM strade

Andrea Castelli
Andrea Castelli - Avvocato
Marco Loche
Il MASE interviene in maniera specifica su alcune parti del precedente Provvedimento 5 agosto 2024, dato che è emersa la necessità di correggere...