Modelli e strategie
Le misure del Dl energia: dal sostegno dell’automotive agli interventi contro il caro-prezzi
Nel Dl Energia nuovi finanziamenti per compensare l’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione e un Fondo a sostegno dell’automotive
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Nel Dl energia 80 milioni di euro all’autotrasporto e 150 milioni per compensare l’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione. Nel provvedimento anche un Fondo a sostegno dell’automotive e un pacchetto di interventi a favore dell’autotrasporto, ma non solo.
Facciamo il punto sugli investimenti e gli interventi finanziati: come verranno distribuite le risorse e quali sono gli obiettivi prefissati dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile.
Dl energia, come saranno distribuite le risorse
Le misure varate nell’ambito del cd. “Dl energia” hanno due principali obiettivi, ovvero:- destinare una serie di aiuti per la ripresa al settore automotive;
- garantire sostegno al settore degli autotrasporti.
- un pacchetto di interventi a favore dell’autotrasporto pari a circa 80 milioni di euro;
- il rifinanziamento di 150 milioni di euro per il primo semestre del 2022 del Fondo di compensazione per l’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione (che saranno erogati sulla base di un nuovo meccanismo basato sulle rilevazioni dell’Istat);
- sostegno allo sviluppo sostenibile della filiera dell’automotive attraverso la creazione di un fondo ad hoc, con una dotazione di 700 milioni per il 2022 e di un miliardo l’anno dal 2023 al 2030.
Le misure a favore dell’autotrasporto
Tra le “misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali”, quelle a favore dell’autotrasporto, che in questo periodo deve far fronte al rincaro del prezzo dei carburanti, prevedono poi:- una riduzione dei pedaggi autostradali per una cifra complessiva di 20 milioni di euro per il 2022, la cui erogazione verrà gestita dal Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori operante presso il Ministero;
- l’aumento di 5 milioni di euro per l’anno in corso delle risorse per la deduzione forfettaria di spese non documentate.

