Edilizia

Resine espandenti a densità differenziata per il consolidamento delle fondazioni di una villa

Le resine espandenti sono un sistema efficace per risolvere i cedimenti di fondazione in terreni argillosi? Quali sono pregi e vantaggi di questa tecnologia rispetto a quelle tradizionali?
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Resine espandenti a densità differenziata per il consolidamento delle fondazioni di una villa

Negli ultimi vent’anni il consolidamento del nodo terreno – fondazione con iniezione di resine espandenti si è diffuso sempre di più. Da tecnica innovativa pressoché sconosciuta è oggi diventata una tecnologia affermata che gli esperti del settore prendono in considerazione, in alternativa ai micropali, per il recupero e la stabilizzazione di edifici interessati da cedimenti e crepe nei muri. Le resine espandenti non sono applicabili in qualsiasi casistica, ma dove risultano idonee, presentano molti vantaggi. Tra questi spiccano la bassa invasività e i costi contenuti.

Cedimento differenziale di due angolate e del portico della villa

La villa nel comune di Cerreto Guidi, vicino ad Empoli è composta di due piani fuori terra ed è stata costruita in muratura mista di sasso e mattoni. Una limitata porzione della struttura ha un piano interrato adibito a cantina, situato nella parte opposta rispetto al fronte con porticato di colonne in mattoni. La casa sorge in zona collinare, su un piccolo poggio, in un’area geomorfologicamente stabile.

Le problematiche

Negli ultimi 15 anni, si sono presentate diverse lesioni e crepe sulle murature, prevalentemente orientate a 45° e fessurazioni sui pavimenti sia interni che esterni. Un’analisi dettagliata del quadro fessurativo, ha evidenziato un importante cedimento differenziale del portico e dei due angoli sul fronte della casa. Il cedimento delle fondamenta è andato via via peggiorando fino ad aprile 2019. Verosimilmente il dissesto è stato aggravato da una errata regimazione delle acque pluviali, che ha contribuito ha mantenere umido e “gonfio” il terreno argilloso, durante i periodi piovosi. Questo ha anche determinato un ritiro volumetrico del suolo, accentuato durante i periodi siccitosi delle ultime estati asciutte.

Stefano Giuntini, ingegnere incaricato del progetto, ha dunque sottolineato la necessità urgente di un consolidamento delle fondazioni.

Consolidamento delle fondazioni con resine espandenti a densità diversificata

Vista la presenza di cedimenti localizzati delle fondazioni i tecnici hanno optato per un intervento che non comportasse irrigidimenti parziali e consentisse di eseguire il consolidamento in zone mirate, solo ove necessario. In questi casi i consolidamenti con iniezione di resine espandenti offrono maggiori garanzie rispetto ad altri tipi di interventi strutturali. Infatti con la le iniezioni di resine espandenti di compatta e si migliora il terreno solo dove c’è stato il cedimento, riportandolo a valori di resistenza e stabilità simili a quelli delle zone stabili della struttura. Questo approccio è possibile ed è stato testato su moltissimi casi, visto che si tratta di consolidamenti del terreno in senso stretto. Che non hanno quindi incidenza sulla struttura, né rilevanza ai fini del comportamento sismico del fabbricato. In questo cantiere l’intervento è stato eseguito due angolate e su tutti i pilastri del portico.

Tipologie di resine espandenti

Sono state eseguite iniezioni con due tipologie diverse di resine espandenti a lenta espansione:

  • resine altamente espansive: ottimali nella seconda fase per ottenere spinte di compattazione elevate ed avere una diffusione elevata della resina nel terreno, anche in presenza di vuoti microscopici;
  • resine a densità elevata: estremamente indicate per riempimento dei vuoti più importanti e per mantenere alte caratteristiche meccaniche e controllo della diffusione nel terreno.

Le operazioni di consolidamento sono state completate in 2 giorni, ed hanno consentito il consolidamento di circa 20 metri lineari di muratura e 5 pilastri del portico.

I vantaggi principali di questo intervento sono i rapidi tempi di realizzazione del consolidamento; la tecnica di consolidamento immediatamente attiva che può dare subitaneo beneficio al fabbricato; la possibilità di eseguire interventi mirati e localizzati, senza controindicazioni; nessuna necessità di scavi con un conseguente cantiere a impatto zero.

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