Edilizia

Artemide: una progettazione responsabile è possibile, grazie a ricerca e innovazione

Alla fiera londinese LuxLive, il 18 e 19 novembre scorsi, protagonisti il design, il know how e la tecnologia dell’azienda italiana
Condividi
Artemide: una progettazione responsabile è possibile, grazie a ricerca e innovazione

La luce di Artemide incontra la progettazione architettonica in occasione di LuxLive, l’importante fiera londinese dedicata all’illuminazione architetturale, il 18 e 19 novembre scorsi, che ha ospitato, negli stessi giorni, Lightspace dot, un’arena di confronto sui più importanti e innovativi percorsi di ricerca nel campo dell’illuminazione naturale e artificiale.

Artemide fra i protagonisti di LuxLive

A LuxLivem, Artemide ha messo in scena progetti di luce in grado di interpretare le esigenze di ogni spazio personale e sociale, con soluzioni minimali che si integrano con l’architettura o con proposte più presenti ed espressive.

Uno spazio significativo nello stand Artemide è stato dedicato a soluzioni architetturali che esprimono le ultime ricerche tecnologiche in tema di lighting. Una completa gamma di proiettori caratterizzati da un design compatto e leggero e dalla più avanzata tecnologia Led, piattaforme evolute dove qualità della luce, funzionalità e comfort sono valori caratterizzanti: la serie dei proiettori Pad; la collezione Cata che lavora sempre nella trasparenza con differenti principi ottici nelle tre versioni Catadiottrico, Tir e Wide; lo spot Airlite; lo spot 37 Cube, un perfetto equilibrio tra essenzialità delle forme ed estrema precisione nel realizzare una luce d’accento in dimensioni estremamente ridotte.

La collezione Architectural di Artemide per definire e interpretare spazi e ambienti

Luci come elemento vitale per definire e interpretare i diversi ambienti, sono i progetti di illuminazione sempre della collezione Architectural, come: Algoritmo, un sistema  aperto che definisce un nuovo modo di fare luce attraverso un dialogo integrato e dinamico con l’architettura; la serie di apparecchi Tagora, per un’illuminazione diffusa e confortevole; la serie Everything.

Altri progetti di forte carattere innovativo, che esprimono l’attenzione di Artemide verso una continua ricerca progettuale, in linea con le normative e le esigenze dell’ufficio: Grafa, un sistema estremamente sottile che garantisce un completo controllo nella distribuzione della luce;  Incipit, una sintesi perfetta tra ottica, meccanica e termica; la lampada da terra Chocolate.

I grandi architetti e design per la collezione Design

Alla ricchezza delle proposte architetturali, firmate principalmente da Carlotta de Bevilacqua, che raccontano la capacità di Artemide nel gestire e interpretare la luce in ogni application field, si affianca l’emozione del design offerto dalle lampade della collezione Design create da grandi architetti e designers. Lampade, come Space Cloud e Chlorofilia, disegnate da Ross Lovegrove, Unterlinden firmata da Herzog & De Meuron, Vigo di David Chipperfield. Prodotti che interpretano con fascino e unicità la cultura della luce e la filosofia Artemide.

Saper fare e tecnologie innovative e brevettate

Sul fronte dello stand, suddiviso in tre ampie vetrine, è entrato in scena il saper fare di Artemide: tecnologie innovative e brevettate, grande qualità di manufacturing e antichi saperi.

Lampade come Empatia di Carlotta del Bevilacqua, un perfetto connubio tra la grande tradizione del vetro soffiato veneziano e la Led technology; Ilio di Ernesto Gismondi, dalla linee geometriche ed estremamente essenziali, che manifesta la sua presenza attraverso il colore saturo; Objective di Jean Nouvel, un volume elementare, che ricorda la manipolazione di un obiettivo fotografico; Sisifo di Scott Wilson, una lampada che permette grande libertà nel gestire e orientare la luce.

Completano l’ampia gamma di progetti proposti da Artemide anche le lampade della collezione Light for Generation: Tolomeo, Tizio e Demetra, lampade iconiche che hanno accompagnato la storia di Artemide, continuamente aggiornabili e in grado di essere sempre in perfetta sintonia con le necessità della progettualità contemporanea.

Contemporaneamente a LuxLive, si è svolto  il Lightspace dot, un laboratorio di idee e testimonianze per radunare una comunità internazionale di architetti e lighting designers a confronto su temi legati al mondo dell’architectural lighting e alle ultime tecnologie.

Carlotta de Bevilacqua al Lightspace dot

Carlotta de Bevilacqua, architetto e vice presidente Artemide, è intervenuta nelle lighting session con la relazione “Architecture and the evolving aesthetic of light”, indagando su come i cambiamenti nella società contemporanea, le nuove frontiere tecnologiche e le necessità ambientali in continua evoluzione portino a una nuova estetica di illuminazione possibile grazie ad applicazioni innovative, nate anche dalla ricerca sulla fotonica e i nuovi sistemi di interazione.

La cultura della luce di Artemide si esprime attraverso progetti di illuminazione, frutto di un connubio tra saperi, competenze innovative, e grande qualità di manufacturing, un manufacturing sostenibile e responsabile nei confronti delle esigenze dell’uomo, della società, dell’economia e dell’ambiente.

Condividi

Potrebbero interessarti

Decreto Salva Casa

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2024 il Decreto Legge 29 maggio 2024, n. 69 recante “Disposizioni urgenti in materia di...

Nuovo Codice appalti

Un vero e proprio cambio di paradigma, mirato a ristabilire un equilibrio tra la necessità di velocizzare le procedure di appalto e...

Bed & Breakfast: norme e regole

I 35mila Bed & Breakfast d’Italia sono classificati come strutture alberghiere e paralberghiere, extralberghiere o a carattere saltuario