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Tecnici sul web: se vuoi avere risultati devi creare contenuti di valore

Vediamo con quali criteri devono essere creati i contenuti per fare in modo che producano risultati
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Tecnici sul web: se vuoi avere risultati devi creare contenuti di valore
Quando si parla di creare contenuti valore sul web, la maggior parte dei tecnici, pensa subito al testo di approfondimento che trova sul sito di settore. Dimentica, però, che fanno parte di questo insieme molte altre forme di comunicazione come le immagini, i video, gli audio, ecc.  Realizzarli è un misto di tecnica, intesa come capacità di produrli (es. avere cose nuove e interessanti da dire/scrivere, realizzare video che si sentano e si vedano bene, scattare foto che comunichino qualcosa, ecc.) e di tattica (es. avere una strategia di marketing, conoscere le regole SEO e gli algoritmi dei social network, ecc.). Ma perché è così importante creare contenuti di valore e qual è il criterio con il quale devono essere realizzati per fare in modo che siano efficaci?

Creare contenti di valore per essere sovrani

Nel 1996 Bill Gates, papà di Microsoft e secondo uomo più ricco del mondo, scrisse un articolo dal titolo: “Content is the king”, letteralmente il contenuto è sovrano. Questa fase è passata alla storia tanto da diventare un mantra per chiunque si occupi di creazione di contenuti online. Ecco un breve estratto dell’articolo:
“I contenuti sono l’oggetto su cui mi aspetto che vengano sviluppati la maggior parte dei guadagni su internet. […] Nessuna azienda è troppo piccola per partecipare. Una delle cose interessanti di Internet è che chiunque, con un PC e un modem, può pubblicare qualunque tipo di contenuto. In un certo senso, Internet è l’equivalente multimediale della fotocopiatrice. Permette di duplicare materiale a basso costo, a prescindere dalla dimensione del pubblico. […] Mi aspetto che la società veda un’intensa concorrenza e tanto il fallimento quanto il successo clamoroso in tutte le categorie di contenuti, non solo software e notizie, ma anche giochi, intrattenimento, programmi sportivi, pubblicità e comunità online dedicate agli interessi più diffusi. […] Se alle persone viene richiesto di accendere il computer per leggere su uno schermo, allora devono essere ricompensate con informazioni approfondite e aggiornate, che possono esplorare a piacere. Hanno bisogno di avere l’audio e, magari, pure dei video. Hanno bisogno di un’opportunità per il coinvolgimento personale che va ben al di là di quella offerta dall’editoriale di una rivista.” (Bill Gates, 1996)
Queste parole sono state scritte più di vent’anni fa e a distanza di tutto questo tempo risultano tremendamente attuali. Oggi i contenuti sono il vero combustibile del gigantesco motore informativo che è internet. I social network, i siti di sharing video, i blog e, ovviamente, i motori di ricerca non sono altro che le modalità con le quali vengono trasmessi e plasmati i contenuti ‘consumati’ dagli utenti. Parte tutto da qui.

Creare contenuti di valore significa puntare alla qualità

Il primo obiettivo di chi crea contenuti è sicuramente quello di attirare l’attenzione dell’utente, il secondo è spingerlo a fargli compiere l’azione che ha pianificato (es. iscriversi alla newsletter, lasciare un commento, condividere il suo messaggio, prenotare una consulenza, ecc.). E’ fondamentale quindi che quello che pubblichi online sia di un livello qualitativo molto alto, perché altrimenti non genererai curiosità in chi ti segue e non potrai mai convertirlo da semplice utente a potenziale cliente. Ricorda però che la qualità dipende anche dal pubblico a cui ti rivolgi. Per esempio, il pubblico di un comico considera di qualità contenuti divertenti mentre il pubblico di un ingegnere, di un architetto, di un geometra, di un geologo o di un perito ovviamente richiederà contenuti tecnici. Quindi se sei un tecnico, va da sé che condividere gattini sui tuoi profili social non è una buona strategia perché potrebbe risentirne la tua credibilità. Può sembrare banale ma molti commettono questo errore.

Creare contenuti di valore serve a generare fiducia

Ci è stato insegnato che, se svolgiamo un buon lavoro, i clienti apprezzeranno, acquisiranno fiducia e alimenteranno il passaparola. Forse un tempo è stato così ma oggi è l’esatto contrario: sei tu che devi alimentare il passaparola, per generare fiducia e attrarre i clienti. Soprattutto se sei agli inizi della tua carriera. Come la prenderesti se qualcuno che non hai mai visto prima ti dicesse cosa fare? Ti fideresti? I contenuti, almeno in un primo momento, servono proprio a questo: a farti conoscere dal tuo potenziale cliente che non ha idea di chi tu sia e che deve ‘pesarti’, capire se sei preparato sulla materia che tratti, percepire il valore reale di quello che offri, fiutare se sei una persona affidabile e onesta. Solo dopo che avrà completato questo processo sarà pronto a fidarsi di te.

Creare contenuti di valore è inutile se non si pubblica con frequenza

Il tecnico medio che ha un account social, nella migliore delle ipotesi, posta senza regolarità le immagini dei progetti che porta avanti quotidianamente. Di tanto in tanto, condivide qualche pensiero scritto di suo pugno o qualche articolo proveniente dai siti di settore. Senza fretta, senza pressione, forse anche senza troppe aspettative. Risultato? Qualche like, poco engagement. Come mai? Perché i contenuti servono a far avvicinare i clienti ma il singolo contenuto serve a poco. Attualmente gli algoritmi delle varie piattaforme social premiano sì la qualità, ma anche la quantità e la frequenza di pubblicazione. Basta dimenticarsi di programmare i post per qualche giorno e tutte le tue statistiche calano inesorabilmente. L’avresti mai detto? In tempi frenetici come questi, le parole d’ordine sono proprio pazienza, costanza e tenacia. Sul tema leggi anche: Ingegneri e Facebook: meglio un profilo, una pagina o un gruppo?
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