Professione
L’ingegnere al tempo dei social network: è bravo ma non si applica!
Molti ingegneri sono presenti sui social network ma pochi di loro hanno realmente capito quanto essi siano utili per lo sviluppo della propria attività
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L’ingegnere, come la maggior parte degli altri professionisti che non si occupano di digitale, guardano ai social network come a un modo per “staccare la spina”, coltivare relazioni personali o informarsi su quanto accade quotidianamente. Non sto dicendo che è sbagliato farlo ma semplicemente che non è tutto quello che ci puoi fare. Se hai uno studio associato, sei un libero professionista o sei un ingegnere in cerca di lavoro – insomma, se hai bisogno di procacciarti clienti o opportunità di lavoro – e non ti stai applicando per capire come usare al meglio i social network, sappi che stai commettendo un grosso errore.
Numero di utenti attivi sulle principali piattaforme social media – Global Digital 2018 (C) Hootsuite
- La strategia giusta
- Non basta più essere bravi
- Le opportunità che ti offrono i social network
- Non è facile ma è necessario
Perché non è furbo essere a-social?
Secondo il Global Digital 2018 – un’indagine condotta da We Are Social in collaborazione con Hootsuite – più della metà della popolazione mondiale è connessa ad internet. Stiamo parlando di circa 4 miliardi di persone delle quali, più di 3 miliardi, sono anche utenti attivi sui social e trascorrono, in media, circa 6 ore al giorno online. A questi numeri aggiungi il fatto che ogni social network ti offre la possibilità di aprire gratuitamente un tuo profilo. E ti permette di raggiungere potenzialmente ognuna delle persone iscritte ad esso, a costi relativamente bassi rispetto ai vecchi canali tradizionali. Ecco, dovresti già avere un’idea della marea di possibilità che hai a disposizione e delle opportunità che stai perdendo. Senza offesa ma è come se avessero inventato la ruota e tu ti ostinassi ad andare a piedi. I social sono molto più che il selfie tra amici, il tweet con l’hashtag di protesta o il post sul piatto che stai per mangiare. Non sono l’ambiente dove collezionare like ma piuttosto il terreno per coltivare rapporti di lavoro e far crescere il proprio business. Questo concetto, le grandi multinazionali, lo hanno capito già da tempo. I siti che visitiamo, i click che facciamo, quello che scriviamo sono tutti dati che vengono sfruttati dalle aziende per personalizzare sempre di più le loro campagne pubblicitarie sull’utente. Vengono utilizzati per targettizzare i clienti in modo da soddisfare i loro bisogni nel più breve tempo possibile e addirittura influenzare le loro scelte. Il caso Cambridge Analytica ci ha dato un’idea di quanto sia potente tutto questo. Il futuro che ci attende sarà online e di certo non si potrà tornare indietro. Allora la domanda che devi farti è questa: è una strategia furba per la mia crescita professionale restare fuori da tutto ciò?
Numero di utenti attivi sulle principali piattaforme social media – Global Digital 2018 (C) Hootsuite


