Turnover Inps: 165 informatici da assumere subito e 4.000 profili in futuro

L’Inps ha indetto un bando di concorso per l’assunzione di 165 profili informatici, a 13 anni dall’ultima selezione per tali professionalità. Gli assunti opereranno in sostituzione di altrettanto personale di analogo profilo.

L’11 e 12 ottobre 2021 alla Fiera di Roma sono in programma le prove preselettive: il diario è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 agosto 2021. I candidati con invalidità superiore all’80% che hanno inviato la documentazione sanitaria relativa, riceveranno una PEC che ne sancisce l’ammissione direttamente alla prova scritta.

Il bando Inps per gli informatici – i riferimenti dell’indizione concorsuale

Sulla Gazzetta Ufficiale, 4^ Serie Speciale, “Concorsi ed Esami”, n.78 del 6 ottobre 2020, è stato pubblicato il bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, a 165 posti nei ruoli del personale dell’INPS, area C, posizione economica C1, profilo informatico.

Per partecipare al bando è richiesta una laurea triennale in uno dei seguenti corsi di studio:

• ingegneria dell’informazione (L8);
• scienze e tecnologie fisiche (L30);
• statistica (L41);
• scienze e tecnologie informatiche (L31);
• scienze matematiche (L35);
• o lauree equiparate.

L’invio online della domanda di partecipazione dev’essere effettuato entro le ore 16.00 del 7 novembre 2020.

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L’Inps del futuro

Programmato l’ulteriore fabbisogno di personale relativo alle annualità 2020 e 2021, sempre in sostituzione di unità uscite o in uscita. L’obiettivo è mantenere invariato il computo del personale complessivo. S’intende, con l’innesto di forze lavorative fresche, soddisfare le accresciute attività e responsabilità attribuite all’Inps. Una pianificazione fondamentale per evitare gravi deficit di competenze e per accelerare la modernizzazione dei servizi pubblici.

Il turnover stimato è di circa 4000 unità: si tratterà di medici, avvocati, amministrativi e informatici. La corretta programmazione dei fabbisogni di personale dell’Inps, attualmente al vaglio dei ministeri vigilanti, è punto di partenza per supportare la produttività del Paese nel presente e nel futuro.

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Articolo pubblicato il 15.10.2020 – aggiornato il 04.08.2021