Report OICE: il crollo dei bandi di gara sul PNRR
Crollano i bandi di gara sul PNRR sul PNRR. E’ questo il dato principale che emerge dal nuovo report sui bandi di gara di servizi tecnici relativi ad opere del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del Piano nazionale complementare emessi nel terzo trimestre 2023 diffuso dall’OICE. Nel periodo luglio-settembre 2023 ecco la pubblicazione di 459 bandi per un valore di servizi di 217 milioni di euro che attiveranno 3,6 miliardi di lavori. Un brusco calo rispetto al secondo semestre: -46,6% nel numero e del 68,7% nel valore dei servizi a base d’asta. Numeri che impattano anche sul valore dell’importo dei lavori, che scendono del 72,8%. Tra aprile e giugno, infatti, erano state 859 le gare rilevate per 693 milioni di servizi tecnici e 13,3 miliardi di lavori. Ecco tutti i dati che emergono dalla ricerca di OICE.
Bandi di gara sul PNRR: i numeri OICE
In totale, nei primi nove mesi dell’anno il valore di servizi tecnici messo in gara afferente al PNRR è di 1.292 milioni. Si tratta di quasi il 33% dell’importo delle gare per servizi di architettura e ingegneria e appalti integrati rilevate dall’Osservatorio OICE. Nello specifico, il valore dei servizi delle gare PNRR sul totale delle gare (servizi di architettura e ingegneria e appalti integrati), passa dal 31,9% del secondo, al 39,1% del terzo trimestre. Inoltre, la quota del numero delle procedure messe in gara cresce dal 48,5% del secondo trimestre al 56,8% del terzo. Una progettazione che conferma il trend negativo: tra luglio e settembre ha perso il 16,1% del numero dei bandi pubblicati rispetto al periodo precedente. Il valore dei servizi recupera l’11,2%. I bandi di sola progettazione sono stati 26, il 5,7% del numero dei bandi PNRR, con un valore di servizi di 12 milioni, il 5,6% complessivo.
Gli effetti del codice contratti
Per il Presidente OICE, Giorgio Lupoi “i dati in calo dimostrano che la cosiddetta onda lunga della frenata che ha seguito l’entrata in vigore del nuovo codice ha avuto effetto, sia pure indirettamente, sulle procedure PNRR”. Un dato negativo generalizzato, secondo Lupoi, che coinvolge lavori e direzioni lavori. Numeri allarmanti, visto che “sarebbe stato fisiologico attendersi un aumento delle gare per affidamento delle direzioni dei lavori, più si va avanti”. E’ inoltre possibile che nel terzo trimestre vi siano state difficoltà da parte delle stazioni appaltanti “a chiudere la fase progettuale e a lanciare con tempestività gli appalti integrati. Per questa ragione ribadiamo il nostro auspicio a che le stazioni appaltanti si dotino di supporti di project management per la gestione delle procedure e della fase esecutiva, cosa che continua ad avvenire sporadicamente”.
Servizi di ingegneria e architettura
Altro capitolo, i bandi con progettazione e direzione lavori: nel terzo trimestre sono stati 12, il 2,6% del totale (-89,4% sul secondo trimestre), per 9,7 milioni, il 4,5% del valore totale (-94,8%). I bandi con altri servizi di architettura e ingegneria sono stati 74, il 16,1% complessivo, con un valore di 110,5 milioni (51,5%). I dati rilevati segnano un calo, rispetto al secondo trimestre del 2023, del 61,9% in numero e 31,9% in valore.
Gli appalti integrati, nel terzo trimestre, sono stati 347, il 75,6% del totale, per un valore di servizi di 84,4 milioni. Nel confronto con il trimestre precedente si registra un calo nel numero dei bandi (-33,4%), nel valore della progettazione esecutiva affidata (-74,8%) e nel valore dei lavori (-66,5%). Se si guarda ai settori, il maggior numero di gare per servizi di architettura e ingegneria e appalti integrati ha riguardato l’edilizia scolastica: 164, +33,9% sul secondo trimestre 2023.


