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PNRR e Riforma della concorrenza: tutte le misure (finora) approvate

Novità per concessioni balneari, idroelettriche e portuali ma anche banda larga, servizi pubblici e vetture elettriche. Ecco cosa prevede il Ddl Concorrenza
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PNRR e Riforma della concorrenza: tutte le misure (finora) approvate
Molte le novità previste dalla Riforma della Concorrenza prevista dal PNRR. Vediamo quali Il disegno di legge sulla concorrenza al vaglio del Consiglio dei ministri – una delle riforme chiave del Piano nazionale di ripresa e resilienza, fortemente richiesta dalla Commissione Europea – punta ad alleggerire i vincoli e spingere le attività economiche. Il testo finora noto comprende 34 articoli ma sarà oggetto di ulteriori modifiche, per la perdurante diversità di vedute su alcuni temi chiave.

Riforma della Concorrenza, le principali misure

Ecco in sintesi che cosa prevede (per ora) l’intesa di massima.
  • Antitrust. Aumentati i poteri del Garante della concorrenza e del mercato, antitrust che potrà imporre alle aziende sotto indagine di consegnare qualsiasi documento in suo possesso, a pena di forti sanzioni.
  • Assicurazioni. Rafforzamento del diritto dell’automobilista che non ha responsabilità nell’incidente al risarcimento diretto alla propria compagnia assicurativa, che potrà rivalersi sulla compagnia dell’altra persona coinvolta nel sinistro. Anche le assicurazioni con sede legale all’estero dovranno adottare questo sistema di risarcimento.
  • Autorità. Le nomine dei componenti di tutte le autorità di garanzia (AgCom, Antitrust, Consob, dei trasporti, dell’energia, della privacy, dell’anti-corruzione, della vigilanza sui fondi pensione, sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali) avverranno attraverso un “Comitato composto da 5 membri scelti tra personalità di indiscussa indipendenza e di chiara fama internazionale nei settori di rispettiva competenza”, che valuterà le candidature, controllerà che i curricula siano coerenti con la posizione da ricoprire e invierà al soggetto competente per la nomina una “lista breve” di quattro personalità idonee perché “dotate di comprovata competenza ed esperienza nel settore in cui opera l’Autorità, oltre che di notoria indipendenza e di indiscussa moralità, nel rispetto del principio della parità di genere”.
  • Banda larga. Per accelerare lo sviluppo della fibra ottica riducendo al minimo i vincoli burocratici, “Ogni gestore di infrastrutture fisiche e ogni operatore di rete che esegue direttamente o indirettamente opere di genio civile dovrà coordinarsi con altri operatori di rete che hanno dichiarato pubblicamente piani di realizzazione nella stessa area allo scopo di installare elementi di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità”. I proprietari di una struttura fisica in grado di ospitare i cavi in fibra ottica dovranno giustificare il loro rifiuto “allegando documenti fotografici, planimetrie e ogni documentazione tecnica che avvalori l’oggettiva inidoneità”.
  • Commercio. Esclusa la liberalizzazione delle licenze per ambulanti attraverso gare pubbliche, saranno ridotti i vincoli al varo di nuove attività, sugli orari di apertura, sui periodi di saldi.
  • Concessioni balneari. Rinviata la definizione dei meccanismi della messa a gara (nonostante la procedura di infrazione promossa dall’Ue per la mancata applicazione della “direttiva Bolkestein”), il Governo (su delega del Parlamento) procederà entro sei mesi al censimento degli stabilimenti, per avere un quadro di chi le detiene, da quanto tempo e quanto paga.
  • Concessioni idroelettriche. Criteri uniformi nazionali per l’affidamento delle concessioni. Accelerazione delle gare regionali e rafforzamento dei poteri sostitutivi dello Stato, che interverrà solo quando le Regioni sono in ritardo.
  • Concessioni portuali. L’obiettivo è eliminare gli ostacoli che impediscono ai concessionari portuali di fondere le attività in concessione in diversi porti di grandi e medie dimensioni. Accelerazione delle gare per le concessioni portuali con determinazione dei canoni commisurate anche all’entità dei traffici portuali. Deregulation per l’autoproduzione delle operazioni portuali da parte degli armatori.
  • Gas. Sistema di incentivi all’avvio delle procedure pubbliche. Per sbloccare le gare comunali per la distribuzione del gas il gestore dovrà fornire all’ente locale tutte le informazioni necessarie per predisporre il bando.
  • Nuove imprese. Alla nascita di una nuova azienda, “le Amministrazioni competenti comunicano all’interessato e all’Ufficio del Registro delle imprese, per via telematica, immediatamente il codice fiscale e la partita Iva”. Poi, “entro i successivi quattro giorni, gli ulteriori dati definitivi relativi alle posizioni registrate”. Rifiuti. Recupero e smaltimento entrano nel libero mercato. Via libera a impianti avanzati per lo smaltimento dei rifiuti. Se l’autorità competente non garantirà i permessi (autorizzazione integrata ambientale e il procedimento unico), il Governo subentrerà nei poteri attraverso un commissario.
  • Sanità. Nuove norme per le nomine dei dirigenti medici, rivedendo i poteri dei direttori generali. La Commissione esaminatrice non presenterà più una terna di candidati al Direttore generale, bensì redigerà una graduatoria (in base a curricula, titoli, volumi di attività, aderenza al profilo ricercato). Sarà nominato chi ha il miglior punteggio. “A parità di punteggio prevale il candidato più giovane di età”. Agevolato l’accreditamento delle strutture sanitarie private. Controlli più serrati sulle strutture private convenzionate.
  • Servizi pubblici locali. Delega al Governo, sulla base di un ordine del giorno votato in Parlamento a fine ottobre, per regolare “le modalità di affidamento e di gestione dei servizi pubblici”, inclusi i trasporti, “nonché la durata dei rapporti contrattuali”, nel rispetto dei principi “di proporzionalità e ragionevolezza”. Limitato il potere di Comuni e Regioni di affidare i trasporti con chiamata diretta. incentivi per le unioni tra Comuni per ridurre il numero di enti e di amministrazioni aggiudicatrici. Razionalizzazione del ricorso all’in-house, con l’obbligo per l’amministrazione una motivazione anticipata rafforzata che giustifichi il mancato ricorso al mercato o l’aumento della partecipazione pubblica.
  • Servizi telefonici. Le compagnie dovranno acquisire la prova del previo consenso del cliente prima di addebitare costi di servizi in abbonamento offerti da terzi. Divieto di attivare senza il consenso espresso e documentato dell’utente servizi in abbonamento da parte degli stessi operatori o di terzi, inclusi quelli per contenuti digitali forniti con SMS e MMS, sia tramite connessione dati, con addebito su credito telefonico o documento di fatturazione.
  • Trasporto locale. Servizi taxi e noleggio con conducente dovranno adeguarsi alle esigenze di mobilità dei clienti e alle piattaforme tecnologiche (app) che permettono una “interconnessione” tra passeggero e conducente. Ridotti “gli adempimenti amministrativi” e semplificata la normativa “sui vincoli territoriali, le tariffe e i sistemi di turnazione” dei tassisti. Inasprite le sanzioni per chi esercita abusivamente queste attività.
  • Vetture elettriche. Sostegni alle società che impiantano colonnine di ricarica per auto elettriche. Previsti criteri trasparenti e non discriminatori per l’assegnazione di spazi agli operatori per l’installazione delle colonnine, premiando chi offre prezzi per i servizi di ricarica più favorevoli agli utenti finali.
Riforma della Concorrenza, la bozza del Ddl
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