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MePA, le iniziative nel Decreto Rilancio per beni e servizi on line

La piattaforma web mette in contatto la Pubblica Amministrazione con le aziende e i professionisti grazie ad un percorso semplificato
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MePA, le iniziative nel Decreto Rilancio per beni e servizi on line

Grazie al MePa, la piattaforma web del MEF usata dalla Pubblica Amministrazione per effettuare acquisti di beni e servizi on line, gli interventi previsti dal “Decreto Rilancio” potranno essere realizzati in maniera rapida ed efficace. E in differenti settori merceologici. Un percorso certamente semplificato, che permette quotidianamente alle PA e alle aziende private di incontrarsi per negoziare i loro beni e servizi che hanno un valore non superiore a 214.000 euro. Ecco, nel dettaglio, gli interventi specifici e i settori coinvolti.

Il Decreto Rilancio

Il “Decreto Rilancio” (convertito nella legge 77/2020) prevede uno stanziamento di 54,9 miliardi di euro, che si aggiungono ai 25 miliardi del “Decreto Cura Italia”. L’obiettivo è sostenere imprese, famiglie e lavoratori. Ebbene, molte linee di intervento riguardano espressamente la Pubblica Amministrazione. Dalla sicurezza sanitaria al contrasto dell’emergenza Covid, dal potenziamento della digitalizzazione e delle gare telematiche, sino alla semplificazione amministrativa. Importante, poi, il capitolo dedicato ai lavori di adattamento degli edifici pubblici.

Beni e servizi on line

Nel Decreto Rilancio, ampio spazio è dedicato alla Sanità, al comparto della scuola e dell’istruzione, dagli enti locali e alle Amministrazioni specifiche. Sul Mercato Elettronico è possibile negoziare beni, servizi e lavori di manutenzione indispensabili per le loro attività. Si tratta, sostanzialmente, di dispositivi di protezione individuale; interventi di pulizia straordinaria e sanificazione; dispositivi digitali, editoriali e didattici innovativi; fibra ottica; interventi di realizzazione, adeguamento e manutenzione laboratori didattici, palestre e interventi urgenti di edilizia scolastica.

Le categorie merceologiche

La negoziazione avviene per le seguenti categorie merceologiche:

Bando Beni:

  • Tessuti, indumenti (DPI e non), equipaggiamenti e attrezzature di sicurezza/difesa;
  • Ricerca, rilevazione scientifica e diagnostica;
  • Forniture specifiche per la sanità;
  • Informatica, elettronica, telecomunicazioni e macchine per ufficio;
  • Arredi.

Bando Servizi:

  • Gestione dei rifiuti speciali;
  • Servizi sanitari – Servizi di sorveglianza sanitaria;
  • Pulizia degli immobili, disinfestazione e sanificazione impianti;
  • Per l’Information & Communication Technology;
  • Assistenza, manutenzione e riparazione di beni e apparecchiature;
  • Impianti (manutenzione e riparazione);
  • Manutenzione del verde pubblico;
  • Ricerca, selezione e somministrazione del personale.

Lavori di manutenzione:

  • Edili;
  • Impianti;
  • Opere specializzate.

La Sanità

Per il comparto della Sanità, le disposizioni per il riordino della rete ospedaliera prevedono, tra l’altro, che le Regioni, tramite un apposito Piano di riorganizzazione, garantiscano l’incremento di attività in regime di ricovero in terapia intensiva e in aree di assistenza ad alta intensità di cure. Prevista la realizzazione di Covid-Hospital, strutture ad alto valore aggiunto in termini di innovazione, tecnologia e competenze. Ma non solo: in programma l‘acquisto di mezzi di soccorso e ambulanze ad alto bio-contenimento e la riorganizzazione dei Pronto Soccorso e dei Dipartimenti di Emergenza Urgenza e Accettazione (DEA). Il contributo di Acquisti in rete è mettere a disposizione iniziative che facilitino il lavoro della PA per l’attuazione di questi interventi straordinari.

La scuola

Altro settore particolarmente provato dall’emergenza sanitaria è quello dell’istruzione e della scuola. Gli interventi previsti sono legati essenzialmente alla necessità di attrezzarsi al meglio per la didattica del prossimo anno. Gli artt. 231, 232, 234 e 235 del D.lgs. 20/05/2020 e l’art. 7ter della Legge 6 giugno 2020, n. 41 (legge di conversione del “Decreto Scuola”) prevedono molteplici interventi per le scuole statali e per l’edilizia scolastica degli enti locali, interventi che possono essere portati avanti anche grazie all’utilizzo di iniziative di Acquisti in Rete.

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