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Legge di Bilancio 2022, Superbonus in proroga ma con distinguo

Una manovra espansiva: così ha definito Mario Draghi la Legge di Bilancio 2022 da 30 miliardi di euro approvata dal Consiglio dei Ministri
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Legge di Bilancio 2022, Superbonus in proroga ma con distinguo
Il Consiglio dei Ministri ha approvato nella seduta del 28 ottobre il disegno di legge relativo al Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e il bilancio pluriennale per il triennio 2022 – 2024. Una manovra da quasi 30 miliardi, nella quale, come previsto dalla Nadef, c’è anche la proroga per il Superbonus e per le altre detrazioni fiscali legate al mondo dell’edilizia. Una legge delega naturalmente connessa con gli obiettivi del PNRR. “Questa è una legge espansiva, che accompagna la ripresa – ha sottolineato il premier Draghi – ed è in piena coerenza con gli altri documenti che guidano l’azione economica di questo governo. Si agisce sia sulla domanda ma anche molto sull’offerta: tagliamole tasse, stimoliamo gli  investimenti”.

Superbonus in Legge di Bilancio 2022: la proposta del Consiglio dei Ministri

“Confermiamo molti incentivi per il prossimo anno come quello delle costruzioni – ha spiegato Mario Draghi presentando la Legge di Bilancio 2022 – hanno avuto ruolo molto positivo per stimolare la ripresa delle costruzioni”. Il riferimento alle proroghe è nell’articolo 8 del disegno di legge di bilancio 2022 “Proroghe in materia di superbonus fiscale, di riqualificazione energetica, recupero del patrimonio edilizio, acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, di sistemazione a verde ed in materia di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici”. Il Superbonus al 110% per il 2023 è confermato, ma scatterà il ‘decalage’ al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025. Il Superbonus è esteso al 2022 per edifici unifamiliari e villette ma con un tetto Isee fissato a 25mila euro e limitato quindi alle prime case.  Ricapitolando quindi gli incentivi al 110% sono estesi al 2023 per i condomini e gli IACP, con riduzione al 70% nel 2024 ed al 65% nel 2025. Per le altre abitazioni, l’incentivo al 110% è esteso per il secondo semestre del 2022 per le abitazioni principali di persone fisiche con la previsione di un tetto Isee. Gli incentivi per le facciate sono confermati anche nel 2023 con una percentuale agevolata pari al 60%.

Gli altri Bonus nella Legge di Bilancio 2022

Gli incentivi al 50% e al 65% e le relative maggiorazioni sono prorogati fino al 2024 alle medesime aliquote. L’Ecobonus verrà prorogato al 2024 insieme al sismabonus. Resta la possibilità di rinnovare gli infissi con una detrazione fiscale al 50%. Mentre per il bonus mobili ed elettrodomestici c’è la proroga per tre anni, fino al 2024, ma si abbassa di due terzi il tetto di spesa in base al quale è calcolata la detrazione del 50%: nel passato era a 10mila euro, poi nel 2021 è stato elevato a 16mila euro, ora passa a 5mila euro. Il bonus riguarda mobili o elettrodomestici per l’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. Prorogati fino al 31 dicembre 2022 le agevolazioni all’acquisto della prima casa per i giovani sotto i 36 anni e per i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori. Il Fondo di garanzia per la prima casa – che concede garanzie su mutui ipotecari al 50% della quota capitale – verrà rifinanziato con ulteriori 242 milioni di euro per l’anno 2022

Legge di Bilancio 2022: i grandi architetti per le scuole

In manovra ci sono circa 70 miliardi per gli investimenti delle amministrazioni centrali e locali dal 2022 al 2036: le risorse sono destinate a completamento:
  • delle infrastrutture ferroviarie
  • per le metropolitane delle grandi aree urbane
  • per le infrastrutture autostradali già avviate e per la loro manutenzione straordinaria e messa in sicurezza.
Questi investimenti serviranno nonché interventi per la tutela del patrimonio culturale e per l’edilizia scolastica, che vedrà anche aumentare il fondo unico di 200 milioni di euro a decorrere però dal 2027. Su questo fronte in particolare il premier Draghi ha spiegato che: “La legge di bilancio è coerente con il Piano di ripresa e resilienza, acceleriamo i fondi fortemente” e tra i progetti una delle “idee più importanti è quella di avere un formato standard per la costruzione delle scuole progettato da grandi architetti e che i comuni potranno usare: il tempo per costruire una scuola il tempo potrebbe essere ridotto”. Stanziati 1,5 miliardi per il Giubileo di Roma e nuovi fondi anche per le Olimpiadi di Milano-Cortina. Aumenta la dotazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il periodo 2022-2030 con complessivi 23,5 miliardi. Sono rifinanziati con circa 6 miliardi gli interventi per la ricostruzione privata delle aree colpite dal sisma in Centro Italia. Nella Legge di Bilancio 2022 ci sono circa 1,5 miliardi per, fra le altre misure, incrementare il Fondo per il Trasporto Pubblico Locale e prevedere risorse aggiuntive per gli enti locali per garantire i livelli essenziali a regime per gli asili nido e per la manutenzione della viabilità provinciale.

Le scelte fiscali per la manovra di Bilancio 2022

Sono prorogate e rimodulate con questa manovra di bilancio le misure di Transizione 4.0 fino al 2025. Rifinanziati il Fondo di Garanzia Pmi (per 3 miliardi di euro), la cosiddetta ‘Nuova Sabatini’ e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese. La possibilità di trasformare le Deferred Tax Assets (DTA) in crediti di imposta viene estesa fino al 30 giugno 2022, con la medesima percentuale e un tetto massimo per singola operazione. Per ridurre il cuneo fiscale e l’Irap è previsto un intervento da complessivi 8 miliardi di euro, di cui 6 con un nuovo stanziamento di bilancio e 2 miliardi già assegnati in precedenza. Con uno stanziamento di 650 milioni, la plastic tax e la sugar tax sono rinviate al 2023. L’aggio sulla riscossione per le operazioni successive al primo gennaio sarà posto interamente a carico dello Stato. Ridotta dal 22% al 10% l’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile. Stanziati inoltre dal Governo 2 miliardi di euro nel 2022 per contenere l’aumento dei costi dell’energia e il caro bollette.
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