Coronavirus, cosa fa l’INPS nell’ambito del Cura Italia
In seguito all’emanazione del Decreto Cura Italia per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, l’INPS ha emanato una serie di indicazioni utili per tutti i contribuenti e gli operatori interessati al fine di poter accedere alle misure economiche varate dal Governo. In tal senso, l’Istituto Nazionale di Previdenza informa che “è pronto a gestire 10 miliardi di euro per circa 11 milioni di utenti tra prestazioni di Cassa Integrazione e gli altri strumenti di sostegno al reddito”. Presentiamo, dunque, un’ampia panoramica di tutte le misure adottate. Nello specifico si tratta delle modalità di erogazioni, gli strumenti a disposizioni, le categorie economiche e sociali coinvolte e come accedervi dal portale Inps. Da mercoledì 1 aprile 2020 sarà disponibile la procedura telematica per le domande di indennizzo.
Coronavirus, le misure fondamentali di sostegno
In seguito all’emanazione del Decreto, l’INPS ha fornito le prime informazioni su alcune misure fondamentali:
- congedi parentali, permessi legge n. 104/92, e bonus baby-sitting;
- proroga dei termini di presentazione delle domande di NASPI, di DIS-COLL e di disoccupazione agricola;
- tutele previste in materia di Cassa integrazione ordinaria, Assegno ordinario e Cassa integrazione in deroga;
- cinque indennità previste per il mese di marzo 2020 a favore di particolari categorie di lavoratori autonomi, parasubordinati e subordinati.
Le indennità previste
Le indennità Coronavirus sono previste per il mese di marzo 2020 nell’importo di 600 euro, non soggette ad imposizione fiscale. Per quanto concerne i liberi professionisti e collaboratori coordinati e continuativi, possono accedervi:
- i liberi professionisti con partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo, iscritti alla Gestione separata dell’INPS;
- i collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell’INPS.
Ai fini dell’accesso all’indennità, queste categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria.
Indennità lavoratori autonomi iscritti AGO
Possono accedere i lavoratori iscritti alle seguenti gestioni:
- Artigiani;
- Commercianti;
- Coltivatori diretti, coloni e mezzadri.
Per accedere all’indennità, queste categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria ad esclusione della Gestione separata INPS. Sono previste indennità anche per i lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali. In queste rientrano anche i lavoratori agricoli e quelli dello spettacolo.
Congedi parentali: i dipendenti privati
Si tratta di un congedo straordinario di massimo 15 giorni complessivi fruibili da uno solo dei genitori per nucleo familiare. I beneficiari sono i genitori lavoratori dipendenti privati:
- con figli che hanno fino a 12 anni di età: per il congedo è riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione e la contribuzione figurativa;
- con figli dai 12 ai 16 anni: possono assentarsi dal lavoro per il medesimo periodo (15 giorni) senza alcuna indennità e senza copertura figurativa;
- di figli con handicap in situazione di gravità senza limiti di età, purché iscritti a scuole di ogni ordine grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale. Per il congedo Coronavirus è riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione e la contribuzione figurativa.
Congedi parentali: gli iscritti alla Gestione separata INPS
Ecco le agevolazioni per i lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata INPS:
- genitori con figli anche maggiori di 3 anni e fino a 12 anni di età. Per il congedo è riconosciuta un’indennità pari al 50% di 1/365 del reddito individuato come base di calcolo dell’indennità di maternità;
- genitori di figli con handicap in situazione di gravità, senza limiti di età purché iscritti a scuole di ogni ordine grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale. Per il congedo è riconosciuta un’indennità pari al 50% di 1/365 del reddito individuato come base di calcolo dell’indennità di maternità.
Congedi parentali: autonomi iscritti a gestioni INPS
Le misure per i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni dell’INPS:
- genitori con figli anche maggiori di 1 anno e fino a 12 anni di età. Per il congedo è riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione convenzionale giornaliera stabilita annualmente dalla legge, a seconda della tipologia di lavoro autonomo svolto.
- genitori di figli con handicap in situazione di gravità, senza limiti di età purché iscritti a scuole di ogni ordine grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale. Per il congedo è riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione convenzionale giornaliera stabilita annualmente dalla legge, a seconda della tipologia di lavoro autonomo svolto
Per i lavoratori dipendenti pubblici le modalità di fruizione del congedo e le relative indennità sono a cura dell’Amministrazione pubblica con la quale intercorre il rapporto di lavoro.
Permessi ex l. 104/92
È prevista un incremento dei giorni di permesso retribuiti. In aggiunta ai 3 giorni mensili già previsti dalla legge n. 104/92 (3 per marzo e altrettanti per aprile) è possibile fruire di ulteriori 12 giorni complessivi per i mesi di marzo e aprile. I beneficiari sono i dipendenti privati e pubblici che assistono un parente con un grave handicap.
Bonus per servizi di baby-sitting
Il decreto Cura Italia ha previsto, in conseguenza dei provvedimenti di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole, la possibilità di fruizione di un bonus per i servizi di baby-sitting.
Il bonus spetta:
- ai genitori di figli di età inferiore a 12 anni alla data del 5 marzo 2020;
- oltre il limite d’età di 12 anni, in presenza di figli con handicap in situazione di gravità, purché iscritti a scuole di ogni ordine grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale.
I beneficiari sono i dipendenti privati, lavoratori iscritti in via esclusiva alla gestione separata INPS, i lavoratori autonomi (iscritti e non all’INPS). Il bonus per servizi di baby-sitting spetta altresì ai lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alle seguenti categorie:
- Medici;
- Infermieri;
- Tecnici di laboratorio biomedico;
- Tecnici di radiologia medica;
- Operatori sociosanitari;
- personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, impiegato per le esigenze connesse all’emergenza Coronavirus.
Sospensione degli adempimenti contributivi per l’emergenza Coronavirus
Con circolare 12 marzo 2020, n. 37, l’INPS fornisce le istruzioni relative alle misure previste dal decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9, che ha disposto la sospensione degli adempimenti e del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a causa dell’emergenza Coronavirus. I destinatari della sospensione degli adempimenti e del versamento dei contributi sono i soggetti rientranti nelle seguenti categorie:
- datori di lavoro privati (anche datori di lavoro domestico, aziende del settore agricolo, aziende con natura giuridica privata con dipendenti iscritti alla gestione pubblica);
- lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, agricoli);
- committenti e liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata.
I contributi previdenziali e assistenziali oggetto di sospensione sono quelli con scadenza legale di adempimento e di versamento nell’arco temporale dal 23 febbraio al 30 aprile 2020. La sospensione prevista dal decreto-legge riguarda anche gli adempimenti relativi alla trasmissione della denuncia “Uniemens”.
Certificazione unica: le alternative allo sportello unico
Al fine di acquisire la Certificazione Unica 2020, l’Istituto mette a disposizione una serie di canali alternativi allo sportello fisico in questa fase emergenziale:
- il portale istituzionale accedendo con il proprio PIN o SPID, CNS e CIE;
- l’app INPS Mobile da smartphone o tablet, accedendo con il proprio PIN o SPID;
- il numero verde dedicato 800 434 320;
- il Contact Center INPS al numero verde 803 164 da rete fissa o 06 164 164 da rete mobile.


