Sportelli unici digitali al servizio dei piccoli Comuni: nasce “Polis”
Nasce “Polis”, progetto ideato da Poste Italiane per trasformare gli uffici postali in una “casa dei servizi digitali”. Si tratta di sportelli unici digitali, in grado di semplificare l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione in 7.000 comuni sotto i 15.000 abitanti.
L’iniziativa vale 1,2 miliardi di euro ed è finanziata per 800 milioni con i fondi del piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR e per circa 400 milioni dall’azienda. Polis è stata presentata a Roma, nel corso di un grande evento al quale hanno partecipato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni, numerosi ministri, autorità ed una vasta rappresentanza di sindaci di tutto il Paese. Ad illustrare le novità di “Polis” la presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina, e l’amministratore delegato, Matteo Del Fante.
Polis: il progetto di Poste Italiane per sportelli unici digitali
L’obiettivo del progetto Polis è particolarmente ambizioso: dotare gli Uffici Postali interessati di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire, 24 ore su 24, una fruizione completa, veloce, agevole e digitale di numerosi servizi. Tra questi: documenti di identità, certificati anagrafici, certificati giudiziari, certificati previdenziali, servizi alle regioni e altre tipologie come, ad esempio, l’esonero/esenzione del Canone RAI. A tal proposito, per guidare gli utenti ad un utilizzo ottimale dello strumento, Poste ha previsto un unico punto di accesso alla piattaforma di servizio multicanale aziendale. Gli operatori, appositamente formati, contribuiranno attivamente ad accompagnare la popolazione in digital divide verso l’abilitazione e la fruizione dei servizi in modalità digitale.
Le linee di intervento
Il progetto Polis prevede tre linee di intervento. La prima, come detto, riguarda la creazione di “sportelli unici digitali” di prossimità in Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, che facilitino l’accesso dei cittadini ai servizi pubblici in modalità digitale, attraverso una piattaforma di servizio multicanale di Poste Italiane. L’intervento comporta la trasformazione di 6.910 Uffici Postali. La seconda linea d’intervento, “Spazi per l’Italia”, prevede la realizzazione di una Rete nazionale formata da 250 spazi per il co-working, la formazione nonché l’erogazione di servizi avanzati per professionisti, imprese, associazioni e singoli cittadini. Si tratta di una rete digitalmente interconnessa, con la trasformazione di edifici direzionali e di grandi uffici postali distribuiti in tutte le province italiane. La terza concerne un sostegno a Poste Italiane per la costruzione e l’installazione di 5.000 stazioni di ricarica per veicoli elettrici in 2.100 piccoli Comuni.
Sostenibilità ambientale
Per supportare l’erogazione in modalità multicanale dei servizi sarà sviluppata un’apposita piattaforma IT. La spesa complessiva stimata per questa trasformazione, per i primi 10 anni, è pari a 1,24 miliardi di euro. A tal fine, il Progetto Polis prevede l’installazione di:
- postazioni self-service per la fruizione di servizi di pubblica utilità,
- ATM evoluti per l’erogazione di servizi al cittadino,
- locker per la fruizione h24 di servizi di corrispondenza e pacchi, eCommerce e altri servizi di pubblica utilità,
- vetrine digitali interattive per la comunicazione con i cittadini.
Il progetto prevede inoltre la realizzazione presso gli Uffici Postali di interventi improntati alla sostenibilità ambientale. In particolare, saranno installati:
- colonnine per la ricarica di veicoli elettrici;
- impianti fotovoltaici;
- sistemi di smart building e sensori di monitoraggio ambientale;
- spazi esterni attrezzati per accogliere iniziative culturali, di salute e benessere.