Ingegneria
L’eredità del Ponte Morandi: manutenzione, visione e Pnrr
Terzo anniversario dalla tragedia del Ponte Morandi ed un anno di vita per il nuovo Ponte San Giorgio. Ricordi, ricostruzione, strategie tecniche. Per una lezione che dobbiamo ancora imparare.
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Oggi, 14 agosto 2021 sono trascorsi tre anni esatti dal collasso del viadotto Polcevera, più comunemente conosciuto come Ponte Morandi. Una tragedia nella quale, non dimentichiamolo mai, persero la vita 43 persone. Non è stata una scelta semplice la pubblicazione di questo articolo, ma forse l’informazione tecnica e non solo passa attraverso la memoria. Stiamo vivendo i primi passi di vita di ponte San Giorgio per Genova , un’opera discussa ma vitale per la Liguria. Liguria, una regione costellata dai cantieri stradali ed autostradali, code e traffico ecco forse i primi riscontri tangibili della tragedia.
Concessioni autostradali messe in discussione, individuazione dei responsabili della manutenzione. La manutenzione per troppo tempo rimandata ed ora urgente e necessaria, perché una risposta occorre darla. Cos’è cambiato dal 14 agosto 2018?
FOCUS – PONTE DI GENOVA
Genova: esempio di realizzazione celere di una infrastruttura
Qui di seguito i tasselli che hanno caratterizzato e caratterizzano tutt’oggi il nuovo viadotto.Celerità di realizzazione dopo il Ponte Morandi
La ricostruzione del viadotto Polcevera, oggi ponte San Giorgio per Genova, è avvenuta in tempi record, grazie al modello Genova. Nel documento “Relazione unica sulla procedura di aggiudicazione dell’appalto di costruzione” è contenuto il principio che ha guidato la celere realizzazione, ovvero la Direttiva 2014/24/UE ed in particolare gli articoli 32 e 40.Fase 1 – Consultazione preliminare di mercato Art. 40 Direttiva 2014/24/UE. Punto 1.3 della guida della Commissione europea Finalizzata a comprendere la dimensione economica dell’appalto, inteso come progetto e realizzazione dell’opera con ogni mezzo, nei tempi e con le migliori tecniche presenti sul mercato, oltre ad informare il mercato stesso in merito all’appalto. La particolare urgenza e l’essere il committente un organo straordinario di limitate dimensioni e competenze tecniche, infatti non consentiva né di disporre già di un progetto da porre a base della trattativa diretta né di poterlo elaborare entro i ristretti termini che venivano valutati come essenziali per l’inizio ed il completamento dei lavori. Quindi era necessario ricorrere ad una preliminare consultazione di mercato che evidenziasse gli operatori che fossero già in grado di mettere a disposizione da subito anche un progetto di fattibilità, basato sui contenuti delle “specifiche tecniche – caratteristiche prestazionali e funzionali” pubblicate con Decreto del Commissario Straordinario n. 5 del 15/11/2018 (allegato 2).Fase 2 – Negoziazione e aggiudicazione Art. 32 Direttiva 2014/24/UE.Punto 1.5.7 della guida della Commissione europea Negoziazione dei termini tecnici ed economici e aggiudicazione dell’appalto senza gara e senza pubblicità preventiva, in estrema urgenza, operata direttamente con gli operatori economici liberamente individuati dal Commissario. |
I robot approdano sul viadotto Polcevera
Oggi sono operativi i robot che controllano in tempo reale lo stato dell’infrastruttura, un upgrade rivolto al controllo in continuo.Ponti e Viadotti: manutenzione, analisi e Pnrr
Il collasso di un’infrastruttura ha messo in discussione l’operazione di controllo. Un’attività che deve essere pianificata: è oggettiva l’età delle infrastrutture ed quanto mai urgente la revisione delle infrastrutture esistenti. Quali ripercussioni ci sono state in questi tre anni?- Pubblicazione delle “Linee guida per il monitoraggio, la valutazione della sicurezza strutturale e la classificazione del rischio dei ponti esistenti“
- Pubblicazione del decreto “Ripartizione ed utilizzo dei fondi previsti dall’art. 49 del decreto-legge 14 agosto 2000, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti, con problemi strutturali di sicurezza, della rete viaria di province e città metropolitane“
- Stanziamento di nuove risorse per le infrastrutture ferroviarie, e non solo. Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (Cipess) ha dato infatti il via libera all’aggiornamento per gli anni 2020 e 2021 del Contratto di Programma – parte investimenti – tra Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) e Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) SpA. Aggiornato per il 2020 anche il Contratto di Programma tra Mims e Anas.
- Velocizzazione procedure per opere, nuove regole per appalti e subappalti, lavoro donne e giovani: le novità del Dl Semplificazioni