La metropolitana di Milano è la più estesa d’Italia. Si sviluppa per quasi
100 km con le sue 113 stazioni. Le sue linee sotterranee sono un’infrastruttura capillare e nevralgica che supporta la vita della città e l’efficienza di tutti i suoi settori.
La rete è
in continuo sviluppo dalla fine degli anni cinquanta, quando viene approvato il progetto della prima linea, in relativo ritardo rispetto alle grandi città europee. Il suo ampliamento ha seguito la crescita di una città che oggi non ha smesso di rinnovarsi, puntando sempre più su temi ambientali e di vivibilità e
progetto urbano partecipato. Molti e importanti sono i progetti in previsione per i prossimi anni, che dovrebbero portare i km complessivi di oggi a superare ampiamente i 130.
1964-1969: le prime due linee
La rete della metropolitana di Milano è gestita da ATM, l’Azienda Traporti Milanesi di proprietà del Comune di Milano. Dopo oltre tre decenni di attività concentrata nello sviluppo del trasporto di superficie, nel 1964 l’ATM inaugura la
prima linea, identificata dal colore
rosso. Il percorso iniziale della M1 collega piazzale Lotto, alle spalle dell’attuale City Life, con la settentrionale stazione Sesto Marelli, situata al confine con il comune di Sesto San Giovanni. L’immagine e il progetto di arredo delle stazioni vengono efficacemente affidati alle mani dello studio di Franco Albini e Franca Helg. Lunga oggi 27 km, si dipana dal capolinea di Sesto San Giovanni, a nord-est del centro città, a quello doppio di Rho-Fiera, a nord-ovest, e Bisceglie, a sud-ovest.
La linea
verde, la M2, è la
seconda realizzata. Viene aperta solo quattro anni dopo, nel 1969, e unisce piazza Caiazzo con Cascina Gobba. Oggi si sviluppa lungo 40 km, tra i capolinea di Assago-Milanofiori forum, a sud-ovest del centro, e quelli di Cologno Nord e Gessate, entrambi a nord est del centro.
L’intensa attività di espansione infrastrutturale sotterranea procede da allora al progressivo ampliamento delle due linee operative. I loro percorsi si allungano per servire una città in inteso sviluppo che cresce la sua attrattività.
1990-2013: la terza e la quarta linea
La prima tratta della
terza linea, la M3 identificata dal colore
giallo, diventa operativa nel 1990. Il suo tracciato corre da nord a sud e inizialmente unisce piazza Duomo con la stazione Centrale, realizzata con la spinta dei mondiali di calcio. Oggi collega Comasina a San Donato.
Il nuovo millennio porta anche la
quarta e (finora) ultima rete della metropolitana che serve la città, la M5 identificata dal colore
lilla. Nel 2013 la nuova metropolitana leggera inizia a unire la stazione Bignami, al confine con il comune di Sesto San Giovanni, con la stazione Zara, all’incrocio di viale Zara con i viali Stelvio e Nazario Sauro. Connette oggi Bignami e lo stadio di San Siro, nella parte meridionale della città.
Metropolitana di Milano, ampliamenti previsti per il futuro
I lavori previsti per il prossimo decennio sono importanti e riguardano ampliamenti della rete attuale, l’unica italiana di livello internazionale, e l’atteso completamento della nuova
M4. Gli obiettivi sono perfettamente in linea con le politiche messe in atto negli ultimi anni, mirate all’abbassamento delle emissioni inquinanti e degli spostamenti privati su gomma. I progetti principali vedono nuove connessioni verso est (aeroporto di Linate), sud-ovest (Cesano Boscone, Settimo Milanese e Cusago) e nord (Monza). E l’impegno di ingenti capitali a servizio del potenziamento di una delle aree più strategiche del paese, l’hinterland milanese.
La M4, la nuova linea blu
L’entrata in funzione di quella che diventerà la
linea blu porterà migliori collegamenti tra il centro città e le periferie est e ovest. A est arriverà all’aeroporto di Linate attraversando il quartiere Forlanini. A ovest arriva fino al quartiere Lorenteggio e alla stazione ferroviaria San Cristoforo.
Sarà una metropolitana leggera completamente automatizzata il cui percorso prevede 21 stazioni e una lunghezza complessiva di 15 km. Le prime tre fermate dovrebbero essere completate nella prima parte del 2021. Secondo
i dati forniti da ATM il suo completamento porterà le linee a servizio della città e del suo hinterland allo
sviluppo di 118 km per un totale di 136 stazioni. Il suo completamento aumenterà del 34% l’estensione della rete.
La rossa e la lilla più ampie verso Baggio-Olmi e Monza
La linea
M1 sta vedendo i lavori per la realizzazione del
prolungamento del capolinea di Bisceglie fino a Baggio-Olmi. Il progetto servirà una delle aree più importanti gravitanti attorno a Milano in cui si collocano i popolosi quartieri di Baggio, Valsesia, Olmi, Muggiano e Mengoni e i comuni di Cesano Boscone, Settimo Milanese e Cusago.
Le nuove stazioni della metropolitana di Milano rossa in realizzazione sono tre (Parri-Valsesia, Baggio e Olmi) per 3,3 km di tracciato in più. Il Comune di Milano ha approvato la fattibilità tecnico-economica a fine 2020 e dovrebbe approvare il progetto definitivo nel corso del 2021.
È in previsione anche l’atteso e strategico
prolungamento della linea M5, che dovrebbe
raggiungere Monza. La convenzione con il Ministero delle Infrastrutture per l’erogazione del finanziamento relativo è stata firmata a fine 2019. Il progetto prevede l’ampliamento di 13 km interrati per 11 nuove stazioni, con gara per l’assegnazione dei lavori da bandire nella seconda parte del 2021.