Ingegneria
Il professore Giovannini è il ministro del Mit: la statistica a supporto delle infrastrutture
Appalti, innovazione digitale, infrastrutture e logistica: ordine e razionalizzazione delle spese, questi alcuni obiettivi del ministro Giovannini
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Il professore Enrico Giovannini è, dal 13 febbraio 2021, il nuovo ministro del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti nel governo Draghi. È stato Chief Statistician dell’OCSE dal 2001 all’agosto 2009, presidente dell’Istat dall’agosto 2009 all’aprile 2013. Molti i fronti aperti ed in attesa di rinnovo o di definizione, perchè di questo si tratta, tra cui ad esempio le detrazioni allettanti per la Committenza ma difficoltose per gli addetti ai lavori, gli appalti pubblici e l’edilizia scolastica, tema trasversale, ed ancora la sostenibilità e la digitalizzazione fino ad arrivare alle infrastrutture che necessitano di interventi, ultimo ma non meno importante il tema emergenziale Covid-19.
Un strutturazione economica degli incentivi ed un progetto a più ampio respiro, ragionato e non di pancia.
Gli obiettivi di Enrico Giovannini per il Mit
Nella sua lettera ai dipendenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il nuovo ministro Enrico Giovannini evidenzia quali sono le sfide e gli obiettivi che lo attendono. Chiedendo la cooperazione e la collaborazione di tutti per un risultato: la ripartenza dopo questa emergenza. Espressa in alcuni punti:- Profonda trasformazione che renda il nostro Paese più prospero, più resiliente, più giusto e sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale.
- Il Ministero ha molteplici responsabilità in settori cruciali per l’ottimale gestione dell’emergenza sanitaria, la qualità della vita delle persone, la ripresa economica e occupazionale, la competitività di un sistema economico duramente colpito dalla crisi, il miglioramento della condizione ambientale.
- Deve essere modificato il modello di sviluppo secondo le linee indicate anche dall’Unione europea.
- È necessario un cambiamento culturale e politico profondo: si ha l’occasione, irripetibile, di riprogettare il proprio futuro guardando avanti con una visione più ampia.