Decreto Ponte sullo Stretto, le ultime azioni del Mit
Continua a piccoli passi in nuovo corso del progetto per il Ponte sullo Stretto. Entro marzo 2023 il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti presenterà il “Decreto Ponte”. La legge di bilancio 2023, infatti, ha fissato al 31 marzo il termine in cui è revocato lo stato di liquidazione della Società “Stretto di Messina”, concessionaria per la realizzazione e gestione del collegamento stabile tra la Sicilia e il Continente. È necessario, quindi, che entro tale data siano definite le nuove regole di funzionamento della Società, nonché tutti i procedimenti per il riavvio delle attività di progettazione e realizzazione dell’opera.
Decreto Ponte e attività preliminari
Il ministro Matteo Salvini ha annunciato il provvedimento del Decreto Ponte durante un collegamento a un dibattito sul Porto di Palermo. A fine febbraio il ministro ha effettuato un sopralluogo sul ponte di Öresund che collega Svezia e Danimarca , dopo il Consiglio informale dei ministri dei Trasporti Ue di Stoccolma e sempre negli ultimi giorni di febbraio c’è stata una riunione tecnica presieduta dallo stesso Salvini negli uffici Anas di Roma Termini. Sono i locali che – nelle intenzioni del ministro – diventeranno il quartier generale della società incaricata di seguire il dossier Ponte sullo Stretto.
Alla presenza degli esperti del Mit, al tavolo erano seduti anche i rappresentanti di Anas, Fs, Italferr e Rfi: sono in corso approfondimenti tecnici e finanziari. Di sicuro, secondo il ministro, serve per ripartire con il progetto del Ponte sullo Stretto un nuovo e più snello assetto societario della S.p.A. Stretto di Messina, una nuova governance, in accordo con le Regioni Sicilia e Calabria.
Oggetto della riunione, il progetto che, acquisendo proiezioni aggiornate relativamente al traffico veicolare presunto e ai vantaggi in termini ambientali, grazie all’abbattimento di inquinamento da CO2, dovrà essere rivisto anche in relazione ai costi.