Vasche per piscine: tipologie costruttive e dimensionamento
La tipologia costruttiva e il dimensionamento sono gli aspetti che caratterizzano le vasche per piscine dei nostri giardini. Le variabili sono numerose e così anche gli effetti ottenuti. Vediamo le principali tipologie costruttive e le dimensioni base da considerare.
Tipologie costruttive
La costruzione di una piscina prevede lo scavo e quindi la realizzazione di un basamento in calcestruzzo armato perfettamente livellato.
Le vasche possono essere realizzate con diverse tipologie costruttive. La soluzione più classica è la piscina in cemento armato, che ha il vantaggio di avere una maggiore resistenza e durata.
A differenza della vasca in cemento armato, quella in alluminio o acciaio presenta specificità di realizzazione maggiori rispetto a un’opera edile, con il vantaggio finale di costi contenuti e velocità di montaggio.
Un’altra tipologia costruttiva è costituita dalle vasche in vetroresina (poliestere rinforzato con fibre di vetro), sistema a elementi modulari prefabbricati e montati in cantiere.
Attualmente sono molto diffuse piscine con carattere temporaneo, dotate di struttura esterna rigida o in PVC morbido. Sono caratterizzate da una elevata praticità, ma spesso presentano una scarsa qualità estetica; in questo caso si può mitigare l’impatto visivo con un idoneo impianto vegetale volto a schermare i lati della piscina.
Il dimensionamento
Il dimensionamento della vasca e dell’impianto si fa in relazione all’uso, che può essere semplicemente ricreativo oppure sportivo. In quest’ultimo caso è bene prevedere una vasca di almeno 6 x 3,5 metri; si può pensare eventualmente di inserire un dispositivo di “controcorrente” che crea una maggiore resistenza dell’acqua e rallenta il percorrere della vasca.
L’altra dimensione da considerare è la profondità: nel caso di piscine private si oscilla generalmente dai 100 ai 250 centimetri, quest’ultimo valore è d’obbligo nella zona sottostante un eventuale trampolino per i tuffi.
