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Centro Studi CNI: l’exploit dei laureati in Ingegneria gestionale

Nel 2021 risultano i più numerosi in Italia; trend positivo per tutti i corsi di laurea ingegneristici
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Centro Studi CNI: l’exploit dei laureati in Ingegneria gestionale

Per la prima volta i laureati in Ingegneria gestionale conquistano il primato assoluto. È quanto emerge dal rapporto relativo a chi ha terminato il proprio ciclo di studi nel 2021, elaborato dal Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Sono proprio loro, tra i laureati magistrali in ingegneria, a risultare i più numerosi. Una novità assoluta.

In generale, dopo la flessione dovuta anche alle misure di contenimento della pandemia da Covid19, nel 2021 torna ad aumentare non solo la percentuale di laureati in ingegneria rispetto al totale dei laureati (16,4%, valore in linea con quanto rilevato negli anni pre-Covid, contro il 15,5% del 2020), ma anche il numero di laureati (di primo e secondo livello). Qui si tocca il picco massimo mai raggiunto, con oltre 56 mila. Ecco tutti i dati contenuti nella ricerca del Centro Studi del CNI.

Centro Studi CNI: i numeri dell’exploit dei laureati in Ingegneria

Il Centro Studi sottolinea che nel 2021 hanno conseguito un titolo di laurea in ingegneria 29.370 laureati di primo livello (+1,3% rispetto al 2020) e 26.669 laureati magistrali (+10,7%). Allargando l’osservazione anche ai laureati magistrali delle classi non “tipicamente” ingegneristiche (LM 4 Architettura e ingegneria edile non a ciclo unico, LM-18 Informatica, LM 66 Sicurezza informatica e i loro corrispondenti secondo la classificazione in base al DM 509/99), l’universo dei potenziali “ingegneri” supera la soglia dei 31 mila laureati.

Se si aggiungono gli oltre 35 mila laureati di primo livello per l’accesso agli Esami di Stato per la professione di ingegnere junior, il numero complessivo di laureati che potrebbero iscriversi all’Albo degli Ingegneri, nel 2021 supera i 66 mila individui. Pari a circa un quarto di tutti gli iscritti attualmente all’albo.

Il record dei laureati in Ingegneria gestionale

Come già evidenziato, il 2021 verrà ricordato come l’anno dell’exploit per la classe dei laureati in Ingegneria gestionale (corso magistrale). Ma non solo. Aumenta, rispetto al 2020, il numero di laureati in Ingegneria informatica. In un solo anno, guadagnano due posizioni superando i laureati a ciclo unico in Architettura e ingegneria edile-architettura e in Ingegneria civile.

Passando ad analizzare i laureati di primo livello, oltre la metà (15.637 laureati) ha conseguito un titolo di laurea nella classe L-9 Ingegneria industriale. Poco meno di 10 mila laureati hanno seguito un corso di laurea della classe L-8 Ingegneria dell’informazione, mentre il numero di laureati delle classi del settore civile ed ambientale supera di poco quota 4 mila. Il calo di interesse verso tale settore è ancora più evidente tra i laureati di primo livello. Su 100 laureati di primo livello, solo 14 si sono laureati nel settore civile ed ambientale.

La crescita della presenza femminile

La presenza femminile continua a risultare particolarmente consistente nella classe di laurea magistrale a ciclo unico in Architettura e Ingegneria edile-Architettura (61,2%) e in quella in Ingegneria biomedica (60,2%). Un numero ragguardevole di donne si laurea anche nei corsi di laurea magistrale in Ingegneria dei sistemi edilizi (45,8%) e Ingegneria per l’ambiente e il territorio (40,5%), oltre che in quelli Ingegneria chimica (45,8%).

All’estremo opposto, la componente femminile risulta inferiore al 15% nei corsi in Ingegneria meccanica (12,3%) e in Ingegneria informatica (14,2%). Rispetto all’anno precedente, aumenta la quota di laureate in Ingegneria elettrica che risale dall’ultimo posto di questa particolare “graduatoria”, occupato nel 2020 con il 10,4% fino al quart’ultimo del 2021.

Il successo dei Politecnici

Per quanto concerne la formazione, a farla da padrone sono ancora una volta i Politecnici di Milano e di Torino, con il 30% dei laureati in ingegneria. La formazione ingegneristica resta fortemente concentrata nei grandi atenei, tanto che i soli sei atenei più grandi (Politecnico di Milano, di Torino, Napoli Federico II, Roma La Sapienza, Padova e Bologna) hanno formato oltre la metà dei laureati in ingegneria del 2021.

Spiccano, ad ogni modo, i dati relativi alle università telematiche Pegaso di Napoli e E-campus di Novedrate che si collocano tra i primi 15 atenei in Italia per numero di laureati. Circa 5 laureati in ingegneria su 100 sono stati formati in questi due atenei. Un numero che sembra destinato ad aumentare, considerando il grande successo che negli ultimi anni stanno riscuotendo le università telematiche nelle immatricolazioni ai corsi ingegneristici.

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