Al via il congresso CNI 2023: l’ingegneria punto di riferimento per la società
Parte il nuovo congresso CNI per gli Ingegneri d’Italia. Il 67esimo evento di categoria si tiene dal 27 al 29 settembre a Catania ed è intitolato “Mete, 100 anni e oltre”. Chiaro il riferimento al centenario dell’istituzione dell’Albo professionale, con l’obiettivo di rilanciare idee e strategie per il futuro dell’Italia. Come sottolinea Angelo Domenico Perrini, presidente del CNI, “La nostra finalità incidere sulle scelte del legislatore, suggerendo idee e modalità di attuazione delle stesse al fine di favorire lo sviluppo del Paese in un momento di particolare complessità derivante dalle conseguenze dalla pandemia, dai cambiamenti climatici e dalla guerra in Ucraina, che ha clamorosamente innescato un fenomeno inflattivo a cui negli ultimi anni non eravamo più abituati”. Gli ingegneri, dunque, si candidano ad essere “punto di riferimento per la società italiana”.
Il congresso CNI di Catania: i 4 moduli
I lavori si articoleranno in quattro moduli di discussione. Il primo è dedicato al “Green building e alla transizione energetica”. Il CNI intende focalizzare l’attenzione sia della classe politica che dell’opinione pubblica sulla necessità di riformare in modo radicale i bonus per l’edilizia prevedendo una compartecipazione tra intervento pubblico e intervento dei proprietari di immobili. Il modulo sarà introdotto da una prolusione breve di Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola, sul valore delle conoscenze legate alla sostenibilità ambientale. Il secondo modulo è dedicato alle fragilità del territorio. La crisi climatica induce sempre più frequentemente a fenomeni estremi che richiedono una nuova capacità di visione delle modalità di contrasto al rischio idrogeologico. Ad introdurre i lavori il Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci.
Equo compenso e industria 5.0
Il terzo modulo tratterà le delicate questioni dell’equo compenso e del codice dei contratti. Attraverso il confronto tra esperti, il dibattito verterà su alcune aree critiche della nuova disciplina dei contratti pubblici, in particolare su alcuni aspetti legati all’appalto integrato, così come sulla effettiva applicabilità delle norme in materia di equo compenso. Al confronto parteciperanno il Viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Il quarto modulo, infine, tratterà il tema dell’intelligenza artificiale e dell’industria 5.0. Il dibattito cercherà di rispondere a domande quali il ruolo dell’ingegneria nei processi di automazione delle linee produttive, anche in un’ottica di sostenibilità ambientale; l’impatto dell’Intelligenza artificiale nell’esercizio della libera professione; quali opportunità, nel nostro Paese, per un uso intenso della robotica nei processi industriali.
Le autorità presenti a Catania
Numerose le personalità che interverranno in Sicilia per il Congresso CNI. Tra i saluti istituzionali, vi saranno quelli del Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, del Presidente del Senato Ignazio La Russa, di Enrico Trantino (Sindaco di Catania). E ancora: Salvatore Genchi (Arcidiocesi di Catania), Francesco Priolo (Rettore dell’Università di Catania), Giuseppe Santoro (Presidente di Inarcassa), Francesco Puleio (Procuratore Aggiunto della Repubblica di Catania), Gaetano Galvagno (Presidente Assemblea Regione Siciliana), Elena Pagana (Assessore Territorio e Ambiente Regione Siciliana), Gaetano Vallefuoco (Direttore Regionale Vigili del Fuoco Sicilia), Massimo Sessa (Presidente CSLLPP), Tullio Ferrante (Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti), Maria Carmela Librizzi (Prefetto di Catania).


