Aerospazio, stage presso ATR per gli studenti della Federico II
Il rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Gaetano Manfredi, e l’Amministratore Delegato Stefano Bortoli di ATR – Avions de Transport Régional, gruppo produttore di aeromobili formato nel 1981 dalla francese Aérospatiale e dall’italiana Aeritalia – hanno siglato un accordo di collaborazione reciproca. Per la prima volta ATR coopera con un ateneo italiano.
Sono previsti stage retribuiti e percorsi di dottorato su ricerca e innovazione rivolti agli studenti di ingegneria aerospaziale – e non solo – dell’Università di Napoli. La selezione si baserà su preparazione, motivazione e attitudine verso un tirocinio aziendale nel settore degli aeromobili. I giovani selezionati voleranno a Tolosa – presso la sede di ATR – per un periodo di formazione al lavoro.
«Per i nostri giovani laureandi e laureati è una doppia opportunità perché potranno svolgere stage retribuiti a Tolosa, e avere la possibilità di inserirsi nel modo del lavoro in un ambito altamente qualificato – ha affermato il rettore Gaetano Manfredi – C’è un legame storico tra la Campania e ATR, nata come una joint venture a cui partecipa Leonardo a Pomigliano D’Arco. Rafforzare i poli industriali del territorio è un modo per l’Università di sostenere le realtà produttive della Campania».
Federico II, ATR e innovazione
Sviluppo e innovazione sono i cardini del rapporto di collaborazione tra Università Federico II e ATR. Si mira, sul lungo periodo, alla progressiva diffusione di conoscenze ed esperienze a elevato contenuto tecnologico nel tessuto sociale campano.
«Siamo il primo produttore mondiale nel settore dei velivoli turboprop per l’aviazione regionale ed è per noi fondamentale contribuire allo sviluppo di una nuova generazione di risorse umane nell’aerospaziale – ha sottolineato Stefano Bortoli, amministratore delegato di ATR – La posizione di leadership di ATR nel mondo aerospaziale ci consente di lavorare su progetti di ricerca e offrire interessanti opportunità agli studenti, consentendo loro di apprendere e crescere in un ambiente lavorativo ed umano ad alto valore aggiunto, dove il nostro scopo è quello di continuare a connettere le persone in modo responsabile. Gli studenti che condividono questo obiettivo avranno grandi opportunità in ATR e l’origine franco-italiana di ATR contribuirà a far sentire a casa gli studenti italiani».


