Il Superbonus 110% verso la proroga al 2023*. A prevederlo è la Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza (la NADEF), licenziato dal Consiglio dei ministri nella giornata del 19 settembre 2021 su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, ha approvato la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NADEF) 2021. Un atto propedeutico alla redazione della
Legge di Bilancio, che sarà lo strumento per dare corpo normativo finale alla proroga delle detrazioni fiscali del Superbonus.
Superbonus verso la proroga, ma non solo: cosa prevede la NADEF
Il NADEF prende atto del miglioramento degli indicatori di crescita e deficit e definisce il perimetro di finanza pubblica nel quale si iscriveranno le misure della prossima Legge di Bilancio –
ricorda la nota di Palazzo Chigi – che avrà come
obiettivo quello di sostenere la ripresa dell’economia italiana nel triennio 2022-2024, in stretta coerenza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La previsione di aumento del prodotto interno lordo (PIL) per l’anno in corso sale al 6%, dal 4,5% previsto nel DEF in aprile, mentre la previsione di indebitamento netto (deficit) scende dall’11,8% del PIL nel DEF al 9,4% della NADEF. Anche la stima per il rapporto debito/PIL è rivista al ribasso rispetto al 159,8% previsto nel DEF; ciò implica una flessione dell’incidenza del debito sul prodotto interno lordo al 153,5% già nel 2021.
Nella NADEF oltre al finanziamento per il Superbonus è previsto
il rinnovo della cassa integrazione d’emergenza e la proroga dei termini delle domande per l’
assegno unico per i figli fino al 31 ottobre 2021.
Il dettaglio della NADEF
Per quanto riguarda la programmazione delle finanze pubbliche, per il 2022 la NADEF fissa un obiettivo di deficit pari al 5,6% del PIL, che si confronta con un saldo a legislazione vigente pari al 4,4%. La NADEF delinea inoltre una progressiva e significativa riduzione dell’indebitamento netto, che si attesterà al 3,3% del PIL nel 2024.
Il percorso programmatico per il triennio 2022-2024 consentirà di
coprire le esigenze per le ‘politiche invariate’ e il rinnovo di diverse misure di rilievo economico e sociale, fra cui quelle relative al sistema sanitario, al Fondo di Garanzia per le PMI, all’efficientamento energetico degli edifici e agli investimenti innovativi. Si interverrà sugli ammortizzatori sociali e sull’alleggerimento del carico fiscale. Sarà possibile gestire ulteriori interventi di sostegno alla crescita economica del Paese.
In confronto al quadro tendenziale, l
’andamento dell’indebitamento netto programmatico è superiore di oltre un punto percentuale di PIL a partire dal 2022. Come risultato del relativo stimolo di bilancio, la crescita del PIL programmatico è pari al 4,7% nel 2022, 2,8% nel 2023 e 1,9% nel 2024. La discesa del rapporto debito/PIL proseguirà per raggiungere il 146,1% nel 2024.
La posizione del ministro Daniele Franco sulla proroga del Superbonus
Dopo la pubblicazione della Nadef il ministro per l’Economia è intervenuto in audizione nelle commissioni riunite bilancio alla Camera e al Senato per illustrare il provvedimento, rispondendo anche alle domande dei parlamentari relative alla proroga del Superbonus al 2023. “Il superbonus e gli altri
bonus edilizi – ha ricordato il ministro – sono molto importanti per far ripartire il settore delle costruzioni, quindi nella legge di bilancio
stiamo valutando in che modo possano e debbano essere prorogati”. Ma Franco ha anche ribadito come non è possibile al momento pensare di rendere i bonus edilizi strutturali: “dobbiamo ricordare che sono uno strumento molto costoso e non sostenibile alla lunga”. Le costruzioni ha ribadito Daniele Franco, “sono un settore che va sostenuto, avendo a mente che non può crescere a dismisura e che questi interventi fanno onere per la finanza pubblica. Se ciascun italiano fa domanda, per 30 milioni di unità immobiliari l’effetto sui conti e sul debito è stratosferico”.
SUPERBONUS – IL FOCUS DI TEKNORING
*Articolo aggiornato al netto di quanto esplicitato dalla NADEF 2021 riguardo all’intenzione di proroga per il triennio 2022-2024 delle misure di rilievo economico e sociale, fra cui quelle relative al sistema sanitario, al Fondo di Garanzia per le PMI, all’efficientamento energetico degli edifici e agli investimenti innovativi.
Articolo pubblicato il 30 settembre 2021 – aggiornato il 10 ottobre 2021