Nuovi sostegni con il Decreto Aiuti Ter, in Gazzetta Ufficiale la conversione in legge
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Nuovi sostegni con il Decreto Aiuti Ter, in Gazzetta Ufficiale la conversione in legge
Uno stanziamento di 14 miliardi per sostenere ancora una volta le imprese colpite dalla crisi energetica e le famiglie: ecco le principali misure inserite nel Decreto Aiuti Ter varato dal Governo Draghi
Il Decreto Aiuti Ter è in vigore dal 24 settembre 2022: il D.L. 144/2022 è stato pubblicato sulla G.U. serie generale n.223 del 23/09/2022. Il Consiglio dei Ministri aveva approvato all’unanimità l’ultimo atto del governo Draghi, che contiene una dote di 14 miliardi di interventi per sostenere ancora una volta famiglie e imprese di fronte ai costi energetici crescenti. Il decreto legge approvato ha la seguente dicitura: Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale con la L. 17 novembre 2022, n. 175 di conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 23 settembre 2022, n. 144, recante ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del PNRR, il c.d. Decreto Aiuti-ter, che era stato approvato definitivamente dal Senato mercoledì 16 novembre 2022.
I due pilastri del Decreto Aiuti Ter
Questo è il terzo provvedimento in ordine di tempo, che, come ha spiegato il presidente del Consiglio Mario Draghi in occasione della conferenza stampa, si sviluppa lungo due principali canali:
bonus una tantum alle famiglie;
aiuto imprese per affrontare la crisi energetica
Queste misure saranno realizzate senza fare ulteriore deficit, coma ha precisato il premier Draghi, il quale ha riepilogato brevemente l’importo complessivo destinato dal suo Governo: 14 miliardi previsto dal Decreto Aiuti Ter, che si aggiungono ai preesistenti 17 miliardi del decreto aiuti bis, per un totale di circa 31 miliardi.
Ecco le principali misure contenute nella bozza di decreto in circolazione.
Bonus un tantum per le famiglie, pensionati, lavoratori autonomi
Per le famiglie, il Governo elargirà bonus una tantum di 150 euro per chi percepisce redditi inferiori a 20.000 euro lordi annui, compresi i pensionati. Si tratta di una platea di circa 22 milioni di persone. Il bonus dovrebbe essere versato con la busta paga di novembre ai dipendenti, con esclusione dei lavoratori domestici, con “una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro“.
L’onere per questa voce è di circa 1 miliardo. La stessa indennità da 150 euro è prevista anche per i pensionati con redditi inferiori a 20mila euro lordi annui. L’onere aggiuntivo è di 1,2 miliardi.
Anche per gli autonomi è previsto un incremento del bonus di 150 euro, sempre limitato a redditi fino a 20mila euro, che si aggiungerà al preesistente bonus di 200,00 già previsto in un precedete provvedimento. Il bonus sarà erogato con decorrenza entro il 1° ottobre 2022.
Aiuti alle imprese
Il secondo filone di aiuto vede come beneficiario le imprese. A loro sono stati destinati circa 10 miliardi. Lo Stato si farà garante sui prestiti alle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette, con accordi da sviluppare con le banche per offrire i prestiti al tasso più basso, in linea con il Btp. La garanzia di stato, sarà prestata da SACE S.p.A.
Inoltre, i crediti d’imposta in scadenza a fine settembre andranno in proroga ed è previsto un loro potenziamento. Alle piccole imprese (con contatore da 4,5 kW, rispetto ai 16,5 kW fin qui contemplati), da ottobre verrà esteso il credito di imposta. Quindi si amplierà notevolmente la platea delle aziende che ne potranno beneficiare.
Il nuovo meccanismo entrerà in vigore da ottobre. Fino al 30 settembre si applicherà l’attuale meccanismo, con credito d’imposta al 25% per le imprese energivore e al 15% per le altre imprese con consumo maggiore di 16,5 MW. Per i mesi di ottobre e novembre le aliquote salgono al 40% per gli energivori e del 30% per le imprese più piccole che impiegano energia elettrica con una potenza dai 4,5 kw in su.
Previsti degli aiuti anche alle aziende agricole. Destinati 190 milioni con interventi mirati volti alla riduzione dei costi del gasolio agricolo, dei trasporti e dell’alimentazione delle serre.
Il Consiglio dei ministri ha inoltre concesso un contributo straordinario agli enti del Terzo Settore pari al 25% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre e a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto del gas naturale, un eguale contributo straordinario pari al 25% per quello consumato nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici.
Il Consiglio dei ministri conferma inoltre la riduzione delle accise su gasolio e benzina, che per il momento arriva fino al 18 ottobre. La proroga avrà l’obiettivo è coprire tutto il mese di novembre.
Il decreto Aiuti Quater
Sotto la spinta del nuovo Govenro Meloni, dopo aver ricevuto l’approvaizone del Consiglio dei Ministri, e dopo il G20 di Bali, siamo in attesa della pubblicazione in G.U. del Decreto Aiuti-quater. Il Presidente della Repubblica ha espunto dalla norma l’innalzamento a 5000 euro del contante, poiché tale previsione non aveva il carattere dell’urgenza per entrare in un decreto-legge. Inoltre sono previste ulteriori modifiche in tema di Superbonus e cessione del credito .Articolo pubblicato il 26 settembre e aggiornato il 18 novembre 2022