Conto termico, da Cdp un prestito che anticipa gli incentivi
Uno strumento per stimolare gli interventi di efficientamento energetico ammessi al Conto termico promosso dal GSE. Si chiama Prestito Investimenti Conto Termico (Pict) il finanziamento erogato da Cassa depositi e prestiti (Cdp) che, dallo scorso 7 giugno, anticipa a comuni, province e città metropolitane, le risorse che saranno messe a disposizioni dal GSE.
Copertura finanziaria completa
Concepito per rendere più rapida la realizzazione degli interventi di riqualificazione energetica su edifici pubblici, per cui il Conto Termico ha messo a disposizione della PA 200 mln di euro all’anno, il PICT è una linea di finanziamento a lungo termine e che fornisce una copertura finanziaria totale.
Una volta incassato l’incentivo del GSE, l’Ente locale provvede al rimborso anticipato della corrispondente quota del PICT, senza alcun onere aggiuntivo.
Lo strumento ha il duplice obiettivo di aiutare gli Enti locali nella realizzazione dei propri progetti e al tempo stesso di stimolare la realizzazione di progetti di transizione energetica anche nella Pubblica Amministrazione. Questo in linea con il nuovo approccio strategico e operativo delineato dal Piano industriale di CDP fortemente orientato ai principi di sviluppo sostenibile.
L’intervento rientra infatti nel quadro dell’Agenda 2030 e, in particolare, è orientato ai Sustainable Development Goals 7 (“Energia pulita e accessibile”) e 11 (“Città e comunità sostenibili”) che tra i target hanno anche il miglioramento dell’efficienza energetica e la realizzazione di un’urbanizzazione più sostenibile.
Destinatari dell’agevolazione
Possono richiedere il finanziamento i Comuni, Città Metropolitane e Province (secondo la Circolare CDP n. 1280/2013) beneficiari dell’incentivo concesso dal GSE con la modalità “a prenotazione” (Contributo) ed erogato a valere sulle risorse del Conto Termico.
Come funziona il Prestito Investimenti Conto Termico?
La somma finanziata è erogata, sulla base dei documenti giustificativi della spesa (es. stati di avanzamento lavori), durante il periodo di utilizzo, con possibilità di estenderlo all’intera durata del prestito.
Le somme erogate dovranno essere rimborsate obbligatoriamente al momento dell’incasso del Contributo, senza alcun onere aggiuntivo a carico degli Enti. In caso di mancata concessione del Contributo, il prestito resterà in essere per continuare a garantire copertura finanziaria all’investimento.
L’eventuale inizio del periodo di ammortamento può essere anticipato qualora l’investimento sia stato completamente realizzato e la quota residuale a carico dell’Ente verrà rimborsata in massimo 40 rate semestrali.

