Energia elettrica, in Italia oltre il 50% della domanda coperta da fonti rinnovabili
Ad aprile aumentano i consumi di energia elettrica in Italia. La crescita è dell’1,1% rispetto allo stesso mese del 2023. A comunicarlo è Terna, società che gestisce la rete di trasmissione nazionale. Sempre ad aprile, il fabbisogno di energia elettrica è stato pari a 23,5 miliardi di kWh. Dati positivi anche per quanto concerne l’utilizzo delle fonti rinnovabili, che hanno coperto il 51,2% della domanda elettrica. In evidente crescita, visto che l’anno scorso era solo al 36%.
In generale, il dato della domanda elettrica si mantiene sullo stesso livello dell’anno scorso. Un trend, fanno sapere da Terna, che – tenendo conto della destagionalizzazione e degli effetti contrapposti di calendario e temperatura – è la conseguenza “dell’‘effetto Pasqua’, di due giorni lavorativi in più (20 invece di 18) e di una temperatura media mensile superiore di 1,5°C rispetto ad aprile 2023”.
Energia elettrica: la crescita del fabbisogno nazionale
Nei primi quattro mesi dell’anno, il fabbisogno nazionale di energia elettrica è in crescita dello 0,8% rispetto al corrispondente periodo del 2023 (+0,5% il valore rettificato). L’indice IMCEI (Indice Mensile dei Consumi Elettrici Industriali) elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette ‘energivore’, ha fatto registrare una crescita dell’1% rispetto ad aprile 2023.
Vi sono alcuni distinguo da fare. Risultano positivi i comparti della cartaria, cemento, calce e gesso, mezzi di trasporto, alimentari e meccanica. In flessione invece ceramiche e vetrarie, chimica e metalli non ferrosi. In termini congiunturali, il valore della richiesta elettrica risulta in leggera flessione rispetto a marzo 2024 (-0,8%). Negativa anche la variazione congiunturale dell’indice IMCEI (-1,7%).
Utilizzo fonti rinnovabili in Italia: l’exploit dell’idroelettrico
Terna informa che ad aprile la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’85,4% dalla produzione nazionale e per la quota restante (14,6%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Il valore del saldo estero mensile risulta pari a 3,4 TWh, il 28,9% in meno rispetto ad aprile 2023. In particolare, il saldo import-export è il risultato dell’effetto combinato di un aumento delle esportazioni (+114,7%) e di una diminuzione dell’import (-24,0%). In dettaglio, la produzione nazionale netta è risultata pari a 20,4 miliardi di kWh.
Le fonti rinnovabili hanno coperto il 51,2% della domanda elettrica. In evidente aumento la fonte idrica (+197,5%) e fotovoltaica (+19,5%). In diminuzione la fonte geotermica (-0,9%), eolica (-3,4%) e termica (-16,6%). Nei primi quattro mesi del 2024 la capacità rinnovabile in esercizio è aumentata di 2.356 MW (di cui 2.167 MW di fotovoltaico). Un valore superiore del 45% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

