PNRR 3. Al via le nuove semplificazioni. Priorità allo sviluppo dell’idrogeno verde
Via libera definitivo dell’Aula della Camera al decreto legge con le misure urgenti per l’attuazione del Pnrr. Il testo contiene delle norme focalizzate anche sullo sviluppo dell’idrogeno verde: pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 febbraio 2023 il d.l. n. 13/2023 recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune”.
Si tratta di un decreto-legge che, come indicato in rubrica, introduce disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune. Il testo si compone di tre parti:
- revisione del sistema della governance del PNRR;
- rafforzamento della capacità amministrativa dei soggetti chiamati ad attuare gli interventi previsti dal PNRR e dal PNC, accelerazione e semplificazione delle procedure PNRR in vari settori;
- attuazione delle politiche di coesione, di politica agricola comune e di politica giovanile.
Sviluppo dell’idrogeno verde e disposizioni in materia di ambiente e della sicurezza energetica
Ai fini che ci occupano, rileva il Capo VIII recante, appunto, “disposizioni in materia di ambiente e della sicurezza energetica” e nel quale sono previsti interventi normativi di carattere generale (come si vedrà l’art. 41 in commento) ed interventi normativi specificamente correlati all’attuazione del PNRR (come l’indicazione degli interventi di rinaturazione dell’area del Po come “di pubblica utilità, indifferibili e urgenti”).
In particolare, pare di interesse soffermarsi sull’art. 41 “Semplificazione per lo sviluppo dell’idrogeno verde e rinnovabile”. Tale articolo introduce misure di semplificazione destinate ad entrare a pieno regime nell’ordinamento giuridico e non a fronte della situazione contingente derivante dall’attuazione del PNRR. In particolare, però, l’intervento normativo si inserisce all’interno delle riforme PNRR e, in particolare, della Riforma 3.1 – Semplificazione amministrativa e riduzione degli ostacoli normativi alla diffusione dell’idrogeno.
Modifiche al codice dell’ambiente
L’articolo in commento modifica il d.lgs. n. 152/2006 (il codice dell’ambiente) e prevede l’estensione dell’ambito di applicazione di alcune norme già previste.
E così, l’art. 8 d.lgs. n. 152/2006 viene modificato nel senso di prevedere una ‘corsia rapida’ che consenta di dare priorità alle procedure di valutazione ambientale (VIA e VAS) di competenza statale aventi ad oggetto “i progetti concernenti impianti di produzione di idrogeno verde ovvero rinnovabile di cui al punto 6-bis) dell’allegato II alla parte seconda e i connessi impianti da fonti rinnovabili, ove previsti”. L’attribuzione di priorità prima del d.l. n. 13/2023 era limitata agli interventi in attuazione del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima ed in base al maggior valore di potenza installata o trasportata.
Viene modificato di conseguenza anche l’allegato II nella parte seconda relativo ai progetti di competenza statale aggiungendo, dopo il punto 6), del punto 6-bis) avente ad oggetto “Impianti chimici integrati per la produzione di idrogeno verde ovvero rinnovabile, ossia impianti per la produzione su scala industriale, mediante processi di trasformazione chimica, di idrogeno verde ovvero rinnovabile, in cui si trovano affiancate varie unità produttive funzionalmente connesse tra loro”.
Anche a tali impianti, dunque, si attribuirà la priorità in tema di procedure di valutazione ambientale (VIA e VAS) di competenza statale come per i descritti impianti di produzione di idrogeno verde.
Articolo aggiornato il 20 aprile 2023

