Cambiamenti climatici e futuro sostenibile: per gli italiani fondamentale affidarsi alla tecnologia

Come affrontare al meglio le sfide della sostenibilità ambientale e del cambiamento climatico, anche alla luce dei recenti incredibili eventi atmosferici che stanno stravolgendo il nostro Paese e non solo? Affidandosi – e credendo fortemente – alla tecnologia. È quanto emerge dall’ultimo State of Science Index 2023, l’indagine annuale realizzata da 3M che analizza la percezione della scienza a livello mondiale. Il report monitora i risultati delle tendenze globali di 17 Paesi del mondo: Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Germania, Taiwan, Brasile, Messico, Giappone, Corea del Sud, Spagna, Cina, India, Francia, Hong Kong, Italia, Thailandia e Australia. 3M è una multinazionale americana presente in aree di eccellenza come salute, automotive, consumo, trasporti, grafica, design, elettronica, energia, industria, sicurezza, telecomunicazioni.
Cambiamenti climatici e futuro sostenibile
Gli italiani hanno maggior fiducia nella tecnologia rispetto ad altre popolazioni. In particolare, privilegiano la possibilità di accedere all’acquisto di pannelli solari a prezzi accessibili (58%), oltre all’utilizzo innovativo delle risorse per ridurre i rifiuti (45%). Ma non solo: piacciono i veicoli e trasporti elettrici a prezzi accessibili per ridurre le emissioni inquinanti (45%), nonché la disponibilità di alternative ecologiche alle tradizionali forniture per l’edilizia (43%) e di tecnologie di filtraggio per contrastare gli effetti dell’inquinamento atmosferico (42%). Percentuale altissima per l’intelligenza artificiale: l’81% degli italiani ritiene, infatti, che possa giocare un ruolo determinante per la realizzazione di un futuro più sostenibile. Oltre il 70% è convinto che possa avere un impatto positivo anche sulla vita quotidiana.
Il trasporto pubblico elettrico
Il report introduce un tema interessante. Gli italiani sono convinti che le tecnologie innovative per i trasporti siano in grado di ridurre l’inquinamento atmosferico. Ben il 95% del campione ritiene affidabile il trasporto pubblico elettrico, il 92% mostra interesse per i sistemi stradali in grado di comunicare con le automobili. Il 91% guarda con interesse alle auto a idrogeno e l’88% alle potenzialità dell’intelligenza artificiale per migliorare le abitudini di guida. Come sottolinea Maurizio Asti, Managing Director 3M in Italia e Sud Est Europa, “Lo scenario attuale mostra quanto gli italiani guardino con fiducia alla scienza e alla tecnologia per contrastare i cambiamenti climatici. Noi e la comunità scientifica abbiamo il dovere di continuare ad alimentare questa fiducia, sviluppando nuove soluzioni e innovazioni capaci di fronteggiare le sfide più difficili a livello globale”.
Le sfide di 3M
Un impegno che parte proprio da 3M. In qualità di sostenitore RE100, l’iniziativa globale di energia rinnovabile, l’azienda si è posta infatti tra i suoi obiettivi il passaggio ad un’attività globale che impieghi il 100% di elettricità rinnovabile entro il 2050. Nonché un investimento di 1 miliardo di dollari per accelerare la riduzione delle emissioni di gas serra del 50% entro il 2030, il traguardo della neutralità carbonica entro il 2050. E ancora: la riduzione dell’uso di acqua del 25% entro il 2030 e della plastica vergine di origine fossile di 125 milioni di libbre (quasi 56.700 tonnellate metriche) entro il 2025.