La Cabina di regia fa il punto sulla settima rata del PNRR: obiettivi, riforme e prospettive
                                Dopo l’ok della Commissione europea alla quinta rata e l’invio della richiesta della sesta, la Cabina di Regia del PNRR, presieduta da Raffaele Fitto, fa il punto a Palazzo Chigi sullo stato di attuazione dei 69 obiettivi della settima rata del Piano.
Il monitoraggio degli obiettivi
Si è tenuta, presso Palazzo Chigi, la Cabina di regia del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), presieduta dal Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto. Presenti alla riunione i Ministri e i Sottosegretari responsabili, nonché rappresentanti dell’ANCI, dell’UPI e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
L’incontro è stato dedicato al monitoraggio e alla verifica dello stato di attuazione dei 69 obiettivi della settima rata del Piano, del valore di 18,2 miliardi di euro, e al coordinamento delle attività connesse agli obblighi previsti dall’art. 2, comma 1, del decreto-legge PNRR, riguardanti l’aggiornamento sulla piattaforma ReGiS dei dati di monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure PNRR.
La Cabina di regia, al termine di una dettagliata verifica, ha preso atto dello stato di attuazione del Piano e degli obiettivi della settima rata. Tra questi spiccano significativi investimenti:
- nel sistema dei trasporti a emissioni zero;
 - nel settore dell’agricoltura;
 - nel potenziamento delle reti di trasmissione dell’energia elettrica con i progetti “Tyrrehnian Link” e “SA.CO.I.3”;
 - nell’installazione di oltre 16.000 colonnine stradali di ricarica per veicoli elettrici;
 - l’attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali;
 - nel conferimento di 55.000 borse di studio agli studenti meritevoli meno abbienti e di 7.200 borse di dottorato.
 
Verso la settima rata del PNRR: le riforme in atto
Oltre agli investimenti, sono state discusse diverse riforme centrali nel confronto con la Commissione europea, come quelle relative alla:
- legge sulla concorrenza;
 - all’entrata in vigore del Testo unico delle rinnovabili;
 - all’efficientamento energetico degli edifici per le famiglie più vulnerabili;
 - al miglioramento della velocità dei pagamenti della Pubblica Amministrazione;
 - alla revisione della disciplina del servizio civile universale per favorire la partecipazione dei giovani.
 
Nel corso della riunione, il Ministro Fitto ha illustrato la roadmap del Governo per rispettare i prossimi impegni del Piano italiano, sottolineando l’importanza per tutte le Amministrazioni di aggiornare tempestivamente i cronoprogrammi sulla piattaforma ReGiS. “La Cabina di regia – ha proseguito Fitto – conferma il positivo stato di avanzamento di riforme e investimenti del nuovo PNRR, che risulteranno strategici per la crescita economica strutturale della Nazione. Si tratta di un altro significativo passo avanti verso la completa attuazione del Piano, che ci vede impegnati nel progetto di rilancio economico e sociale dell’Italia“.
PNRR, settima rata e non solo: le prospettive future
“La Cabina di regia – ha dichiarato il Ministro Fitto – assume particolare importanza anche a seguito della presentazione della sesta richiesta di pagamento, pari a 8,5 miliardi di euro, che abbiamo inviato venerdì scorso, e dell’approvazione da parte della Commissione europea, nella giornata di ieri, del pagamento della quinta rata, che ha certificato il raggiungimento di 53 obiettivi, per un importo di 11 miliardi di euro. Siamo stati i primi in Europa a richiedere il pagamento della quinta rata e siamo i primi a richiedere anche il pagamento della sesta, confermando il primato dell’Italia negli obiettivi raggiunti e nell’importo complessivo ricevuto“.
Rispondendo a un’interrogazione in Aula alla Camera, il Ministro Fitto ha evidenziato l’importanza dei risultati raggiunti e degli obiettivi futuri. “Questo rappresenta un risultato molto importante – ha sottolineato Fitto – ma è altrettanto fondamentale continuare a lavorare per raggiungere gli obiettivi di spesa e completare il percorso entro le scadenze previste, con un lavoro coordinato tra tutte le amministrazioni centrali e gli enti attuatori“.
I Comuni come attori protagonisti
“Se i Comuni fanno la loro parte, il piano riuscirà e il suo successo è nell’interesse di tutti“, ha dichiarato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, aprendo i lavori di “Missione Italia“, l’annuale appuntamento di Anci dedicato al PNRR. Gualtieri ha sottolineato come il PNRR sia stata un’esperienza positiva che ha messo in luce il ruolo fondamentale dei Comuni nella realizzazione di un piano senza precedenti. Ha esortato a continuare a stimolare il Governo per ottenere un piano di investimenti a medio termine per le aree metropolitane e le città.
Il sindaco ha evidenziato l’importanza del PNRR non solo per la quantità di risorse mobilitate, ma anche per l’impatto educativo e formativo sui Comuni, che hanno dovuto affrontare la sfida con organici spesso insufficienti. Per quanto riguarda Roma, Gualtieri ha parlato della riorganizzazione degli investimenti cittadini in linea con il PNRR, con 280 interventi attuati dall’amministrazione capitolina e 3 miliardi di risorse assegnate. Infine, Gualtieri ha espresso soddisfazione per i tempi di attuazione: il 90% delle gare è in corso, il 50% dei progetti è già in cantiere e si prevede di raggiungere il 90% entro fine anno.
Ma il Governo fallisce sugli appalti pubblici
Se la Commissione europea ha dato il via libera al pagamento della quinta rata del PNRR, portando l’importo da 10,6 a 11 miliardi di euro, il Governo ha dovuto comunque rinunciare a uno degli obiettivi presenti in questa tranche, segnando un fatto senza precedenti.
L’obiettivo mancato, identificato come M1C1-85, riguardava la riduzione del 10% del tempo tra l’aggiudicazione di un contratto di appalto e l’apertura del cantiere. Questo fallimento ha comportato il congelamento di 110 milioni di euro destinati alla riduzione dei tempi dei cantieri. Il Ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, ha spiegato che la mancata realizzazione di questo obiettivo è dovuta a un accordo con la Commissione europea, frutto di un problema tecnico legato alle modalità di misurazione. Questa situazione rappresenta un campanello d’allarme per il Governo, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione e precisione nell’attuazione degli obiettivi del PNRR.
Il Ministro Raffaele Fitto, al fine di scongiurare ulteriori criticità, ha annunciato nuovi interventi del Governo fino al 2026 per ottimizzare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “Il nostro obiettivo è proiettarci oltre giugno 2026, rendendo questo approccio un modello permanente per migliorare la qualità della spesa pubblica, in linea con le nuove norme europee come il ritorno del patto di stabilità. Convocheremo cabine di regia settoriali, ad esempio per gli studentati e l’agricoltura, per analizzare e risolvere le criticità delle singole misure”.
                                    