Just Transition Fund, online la piattaforma per i progetti di transizione energetica

Il Green Deal inizia a prendere forma. La Commissione Ue ha infatti lanciato la piattaforma che offre sostegno agli Stati membri nella messa a punto dei piani territoriali nell’ambito del Just Transition Fund. La piattaforma, denominata Just Transition Platform e annunciata lo scorso gennaio, è stata presentata dall’esecutivo comunitario nelle scorse settimane.
L’obiettivo dello strumento è quello di fornire supporto tecnico e di consulenza al pubblico e ai privati nelle Regioni caratterizzate da industrie ad alta intensità di carbonio. E di aiutare gli Stati membri ad accedere alle risorse messe a disposizione nell’ambito del Meccanismo per una transizione equa.
Cos’è il Just Transition Fund?
Con una dote di 7,5 miliardi di euro, il Just Transition Fund è uno dei pilastri del Green Deal, il Piano di investimenti verdi decennale grazie al quale si dovrebbe raggiungere la neutralità climatica al 2050.
Lo strumento dovrebbe fungere da leva per la transizione verso la sostenibilità ambientale, che comporterà costi sociali, economici e infrastrutturali. I paesi dovranno quindi presentare i propri progetti riguardanti delle precise zone territoriali. E che abbiano come obiettivo il facilitare la transizione climatica attraverso dei meccanismi in grado di:
- diversificare l’attività economica;
- creare nuovi posti di lavoro;
- recuperare e riconvertire siti inquinati;
- fare formazione professionale.
Associare denaro pubblico e privato
Il Just Transition Fund, come ogni fondo, ha come scopo quello di associare il denaro privato a quello pubblico. Ai finanziamenti del Just Transition Fund si affiancheranno quelli provenienti dal bilancio Ue, da InvestEu e dai co-finanziamenti nazionali, per un totale di 100 miliardi di euro annuali. Che, moltiplicati per 10 anni, diventeranno 1000.
Riconversione dell’Ilva, un’ipotesi più concreta?
“Dobbiamo facilitare la transizione sostenendo le regioni ad alta intensità di carbonio a rigenerare le loro economie e formare i lavoratori per nuovi e migliori lavori”, ha affermato la commissaria Ue per la Coesione, Elisa Ferreira, in occasione della presentazione della piattaforma.
L’Italia potrebbe avere accesso a oltre 2 miliardi di euro, dai circa 364 milioni dell’ipotesi iniziale. Un aumento di liquidità che apre degli scenari molto più concreti per la riconversione dell’ex Ilva. L’intervento, inizialmente considerato ma non dato per certo, potrebbe essere finalmente preso in considerazione. O almeno, lo si spera.