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Superbonus e visto di conformità: la check-list dei commercialisti

Un documento per eseguire la completa ricognizione necessaria ai fini dei relativi controlli per il rilascio del visto di conformità
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Superbonus e visto di conformità: la check-list dei commercialisti
La grande novità introdotta insieme al Superbonus 110% è quella relativa a due opzioni alternative alla detrazione fiscale: lo sconto in fattura e la cessione del credito. Per avviare l’iter, le disposizioni del Decreto Rilancio prevedono l’acquisizione del visto di conformità dei dati che attestano i presupposti che danno diritto alla detrazione. Il visto di conformità, unito all’asseverazione dei tecnici abilitati, deve essere rilasciato esclusivamente da soggetti abilitati. Ovvero: commercialisti e consulenti del lavoro, abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni. Di conseguenza spetta a questi soggetti la verifica della documentazione fornita dal contribuente.

Visto di conformità: le check-list dei commercialisti

Per guidarlo nella compilazione dei documenti sono intervenuti il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Cndcec) e la Fondazione nazionale dei commercialisti (Fnc). I rappresentanti della categoria hanno infatti pubblicato un documento denominato “Il “superbonus” del 110%: le check list per il visto di conformità sugli interventi per l’efficienza energetica e la riduzione del rischio sismico”. Si tratta di uno strumento utile per eseguire la completa ricognizione necessaria ai fini dei relativi controlli per il corretto rilascio del visto di conformità.

Tabelle ricognitive e una lista chiara della documentazione necessaria

Le check-list sono due. La prima dedicata agli interventi per l’efficienza energetica e l’altra a quelli per la riduzione del rischio sismico. In entrambe i casi, i documenti sono accompagnati da alcune tabelle esemplificative. E che riassumono le tipologie di intervento, le caratteristiche e i limiti di spesa. Distinguendo fra gli interventi trainanti e quelli trainati. Disponibile anche una versione editabile delle check list, che individuano i soggetti beneficiari, le spese sostenute, l’ammontare del credito ceduto. Entrando poi nel dettaglio in merito a:
  • Dati relativi all’immobile
  • Documentazione attestante la proprietà o disponibilità dell’immobile
  • Parti comuni
  • Abilitazioni amministrative, comunicazioni, relazioni e attestazioni tecniche richieste dalla vigente legislazione
  • Documenti di spesa
  • Asseverazioni e attestazioni intermedie (SAL)
  • Asseverazioni e attestazioni finali
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