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Superbonus: proroga per unifamiliari e opzioni garantite per Iacp, onlus, barriere architettoniche e sismabonus?

Gli emendamenti presentati in Commissione Finanze della Camera, in vista della discussione in Aula della legge di conversione del decreto n. 11 del 16 febbraio 2023: ancora nessun accordo sullo sblocco dei crediti incagliati
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Superbonus: proroga per unifamiliari e opzioni garantite per Iacp, onlus, barriere architettoniche e sismabonus?
Un emendamento in sede di conversione del cd. decreto Superbonus (dl n. 11 del 16 febbraio 2023), presentato alla commissione Finanze alla Camera con il parere favorevole del governo, potrebbe prorogare fino al 30 settembre il termine per le abitazioni unifamiliari che entro il 30 settembre 2022 avevano effettuato almeno il 30% dei lavori, per concludere la spesa e portarla in detrazione beneficiando del 110%.

Superbonus, il testo in aula il 29 marzo 2023?

Il testo della legge di conversione del decreto dovrebbe essere votato in Aula la prossima settimana. Ancora da raggiungere un accordo sui 19 miliardi di crediti incagliati; l’ipotesi di usare gli F24, come propongono banche e costruttori, non è gradita al Ministero dell’economia e finanze e alla Ragioneria dello Stato, che in alternativa potrebbero coinvolgere le partecipate statali. Sconto in fattura e cessione del credito saranno comunque garantiti per Iacp, onlus, barriere architettoniche e sismabonus (quest’ultimo solo nelle aree del cratere). Per le cessioni dei crediti relativi alle spese del 2022 è previsto il posticipo dal 31 marzo al 30 novembre del termine per la presentazione della relativa comunicazione all’Agenzia delle Entrate, consentendo il completamento della procedura oltre il termine (remissione in bonis), con il versamento di 250 euro all’Agenzia delle Entrate. Sarà corretta la deroga per chi aveva già presentato la Cila per gli interventi in edilizia libera (come caldaie, infissi o fotovoltaico): in assenza di titolo abilitativo, per attestare la data di inizio dei lavori basterà il versamento di un acconto con bonifico parlante o una doppia autocertificazione (una del venditore e una dell’acquirente) relativamente all’esistenza di un contratto. La legge di conversione del decreto Superbonus, dopo l’approvazione alla Camera, dovrà attendere fino al 4 aprile per essere discussa al Senato, impegnato fino a quella data sul decreto Pnrr.
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