Qual è lo stato di avanzamento del Superbonus? Lo rivela, come avviene da diversi mesi, l’Enea che ha pubblicato i dati mensili aggiornati al 31 maggio 2022 sull’utilizzo del Superbonus 110%. Si tratta di 22 tabelle, la prima con i dati nazionali, le successive una per ciascuna Regione e una tabella riepilogativa finale con i seguenti dati cumulativi:
il numero delle asseverazioni caricate sul sito dedicato;
il valore assoluto degli investimenti ammessi alla detrazione;
i valori assoluti e percentuali dei lavori già completati.
Vengono inoltre specificati i dati per i lavori relativi a condomini, edifici unifamiliari, e unità immobiliari indipendenti.
Superbonus, cifre e percentuali di maggio 2022
Dai dati pubblicati risulta che nel mese di maggio 2022 sono stati investiti 3.201.744 euro per lavori che consentono l’accesso al Superbonus 110%, portando il totale dei contributi approvati a 30.647.939.180,47 euro, con un ritmo di crescita di circa 3 miliardi, che rimane costante rispetto ai mesi precedenti. L’onere a carico dello Stato per sostenere i bonus è salito a 33,7 miliardi. Il numero delle asseverazioni passa da 155.543 in aprile a 172.450.
Invariate le percentuali di distribuzione degli investimenti: tra gli immobili ammessi alla detrazione fiscale, i condomini sono il 15,5% (per quasi 15 miliardi di euro), mentre il 53% riguarda edifici unifamiliari e il 31,5 % edifici funzionalmente indipendenti, con investimenti complessivi per 5,3 miliardi, e un investimento medio di quasi 98mila euro.
Ammonta a 21,5 miliardi il valore dei lavori agevolati tramite 110% arrivati al traguardo del fine cantiere (70,1%). Tra le regioni, la Lombardia si conferma prima regione, con 5.094.363.867 euro complessivi ammessi a detrazione, seguita dal Veneto, con 2.994.425.537 euro.
Secondo una recente indagine Cna, oltre 60mila le imprese artigiane vantano 2,6 miliardi di crediti fiscali anticipati con lo sconto in fattura, ma non riescono a incassare i proventi delle cessioni. Il 48,6% del campione (circa 2mila aziende) rischia il fallimento, mentre il 68,4% prende in considerazione il blocco dei cantieri attivati. Quasi un’impresa su due sta pagando in ritardo i fornitori, una su tre non riesce a pagare le tasse e una su cinque neanche gli stipendi.
In sintesi per il Superbonus continua la crescita costante (circa 3 miliardi al mese) dei contributi per la detrazione fiscale. L’onere a carico dello Stato sale a 33,7 miliardi. Invariata la ripartizione dei lavori nel parco immobiliare: condomini 15,5%, edifici unifamiliari 53%, edifici funzionalmente indipendenti 31,5 %. La Lombardia si conferma prima regione. 2.6 miliardi di crediti non ancora riscossi dalle imprese.
Il report dei dati mensili aggiornati al 31 maggio 2022sull’utilizzo del Superbonus 110% è disponibile qui di seguito in free download.