Immobiliare

Edifici con accesso autonomo: quando scatta il Superbonus?

Superbonus anche agli edifici unifamiliari o per le unità site in edifici plurifamiliari anche se l'accesso autonomo dà su aree comuni o condivise
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Edifici con accesso autonomo: quando scatta il Superbonus?
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) e l’Agenzia delle Entrate (Risposta ad Interpello n.425 del 1 ottobre 2020) chiariscono che la detrazione fiscale del 110% per interventi di efficientamento energetico (cd Superbonus) spetta anche agli edifici unifamiliari o per le unità site in edifici plurifamiliari, anche se l’accesso autonomo dà su aree, come strade cortili o giardini, che siano comuni o condivise con altre unifamiliari.

Cos’è un edificio unifamiliare

La normativa definisce “edificio unifamiliare” l’unità  immobiliare di proprietà  esclusiva, funzionalmente indipendente, con uno o più accessi autonomi dall’esterno. La circolare n. 24/E/2020 dall’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’unità  immobiliare:
  • è “funzionalmente indipendente” in presenza di impianti per l’acqua, per il gas, per l’energia elettrica, per il riscaldamento di proprietà  esclusiva,
  • è dotata di accesso autonomo dall’esterno se dispone di un accesso, non comune da altre unità immobiliari chiuso da un cancello o portone d’ingresso che consenta l’accesso dalla strada o da cortile o giardino di proprietà  esclusiva.
Il Mef ha precisato a sua volta che l’agevolazione si applica anche per gli accessi indipendenti che danno su una strada o su un’area comune, in quanto va ritenuto “autonomo” anche l’accesso indipendente non comune ad altre unità  immobiliari, chiuso da cancello o portone d’ingresso che consenta l’accesso da aree (quali strada, cortile o giardino) comuni e condivise con altri edifici unifamiliari, non essendo rilevante che il suddetto accesso avvenga attraverso un’area di proprietà  esclusiva del possessore dell’unità  immobiliare oggetto degli interventi agevolabili”. In relazione all’accesso da strada, non ci sono limitazioni per quel che riguarda la proprietà  pubblica o privata della stessa, quindi “si può ritenere autonomo anche l’accesso da una strada privata e/o in multiproprietà“.

Pluralità di fornitori e cessione del credito d’imposta

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito anche che, in caso di più fornitori degli interventi oggetto del Superbonus, il beneficiario può cedere l’intero credito derivante dalle spese sostenute anche a favore di uno solo dei fornitori, se gli altri non sono interessati ad acquistare la quota di credito riferita alle prestazioni eseguite, fermo restando che, in presenza di più fornitori, la detrazione cedibile è commisurata all’importo complessivo delle spese sostenute nel periodo d’imposta.
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