Immobiliare

Quali novità introduce il Decreto Asset per il Superbonus?

Confermata la proroga del Superbonus 110% al 31 dicembre 2023 per gli interventi realizzati sugli edifici unifamiliari
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Quali novità introduce il Decreto Asset per il Superbonus?

E’ entrata in vigore il 10 ottobre 2023 la legge n. 136 del 9 ottobre 2023, di conversione, con modificazioni, del decreto legge n. 104 10 agosto2023 (cd. decreto Asset), che conferma la proroga del Superbonus 110% al 31 dicembre 2023 per gli interventi realizzati sugli edifici unifamiliari (Gazzetta Ufficiale n. 236 del 9 ottobre 2023).

La detrazione spetta anche per le spese sostenute entro 31 dicembre 2023 (rispetto al previgente termine del 30 settembre 2023) per le persone fisiche che realizzano interventi sugli edifici unifamiliari e sulle unità immobiliari indipendenti e autonome e su edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno, a condizione che, alla data del 30 settembre 2022, siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo.

Decreto Asset e Superbonus 110%: scadenza unificata

Resta confermata la scadenza del 31 dicembre 2023 per gli edifici unifamiliari e le unità immobiliari funzionalmente indipendenti ubicate nei territori delle Regioni Emilia-Romagna, Marche e Toscana che sono stati colpiti dagli eventi alluvionali. Quindi la scadenza del Superbonus nella misura del 110% è unica indipendentemente dall’ubicazione dell’edificio e riguarda:

  • le spese sostenute fino al 30 giugno 2022;
  • le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023 se al 30 settembre 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

Per le spese sostenute successivamente al 31 dicembre 2023, indipendentemente dalla data di effettuazione degli interventi, è possibile avvalersi degli altri bonus edilizi: Ecobonus “ordinario”, Sismabonus “ordinario” e bonus casa per interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Superbonus 90%

Entro il 2023 scade anche il Superbonus al 90% per le spese sostenute dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di impresa, arti e professioni, per interventi avviati a decorrere dal 1° gennaio 2023 su singole unità immobiliari, condizione che:

  • il contribuente sia titolare di diritto di proprietà (compresa la nuda proprietà) o di diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione) sull’unità immobiliare (restano esclusi, ad esempio, i comodatari ed i locatari);
  • l’unità immobiliare oggetto dei lavori agevolati sia adibita ad abitazione principale;
  • il contribuente abbia un reddito di riferimento, non superiore a 15.000 euro, calcolato dividendo la somma dei redditi complessivi posseduti, nell’anno precedente, dal contribuente, da coniuge/soggetto legato da unione civile/convivente/familiare, per un coefficiente pari a 1 se il nucleo familiare è formato solo dal contribuente, aumentato di 1 se è presente un secondo familiare convivente, di 0,5 se è presente un familiare a carico, di 1 se sono presenti 2 familiari a carico e di 2 se sono presenti 3 o più familiari a carico.

Condomîni ed edifici plurifamiliari

Per i condomîni, le persone fisiche proprietarie (o comproprietarie) di edifici composti fino a 4 unità immobiliari, le Onlus, le Associazioni di volontariato e le Associazioni di promozione sociale, la detrazione spetta nella misura massima del 110%, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023:

  • se la CILAS è stata presentata entro il 25 novembre 2022 (e, per i condomîni, l’assemblea che ha approvato l’esecuzione dei lavori è stata adottata tra il 19 e il 24 novembre 2022);
  • (solo per i condomîni) se la CILAS è stata presentata entro il 31 dicembre 2022 e l’assemblea che ha approvato l’esecuzione dei lavori è stata adottata entro il 18 novembre 2022;
  • per gli interventi di demolizione-ricostruzione degli edifici se, al 31 dicembre 2022, risulta presentata l’istanza per acquisire il titolo abilitativo.

Negli altri casi, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, il Superbonus spetta nella misura del 90%.

Dopo il 31 dicembre 2023, l’agevolazione si ridurrà al:

  • 70% per le spese sostenute nel 2024;
  • 65% per le spese sostenute nel 2025.

Decreto Asset e Superbonus: IACP ed enti equivalenti

Il 31 dicembre 2023 scade il Superbonus 110% per gli interventi effettuati all’interno di edifici in esclusiva proprietà o condominiali a prevalente proprietà di IACP ed enti equivalenti e cooperative a proprietà indivisa, compresi quelli effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari.

La detrazione si applica le spese sostenute entro il 30 giugno 2023 e a quelle sostenute entro il 31 dicembre 2023 se alla data del 30 giugno 2023 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo.

Zone terremotate e servizi sociosanitari e assistenziali

Il Superbonus rimane al 110% fino al 2025 per le zone terremotate e per i soggetti che svolgano attività di prestazione di servizi sociosanitari e assistenziali, e i cui membri del Consiglio di Amministrazione non percepiscano alcun compenso o indennità di carica, per interventi su immobili rientranti nelle categorie catastali B/1, B/2 e D/4, a titolo di proprietà, nuda proprietà, usufrutto o comodato d’uso gratuito.

 

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