Immobiliare

Superbonus ridotto al 50% per gli immobili ad uso promiscuo

In caso di interventi su immobili residenziali adibiti promiscuamente all'esercizio dell'arte, della professione o dell'attività commerciale, compresa quella di Bed and Breakfast, la detrazione si dimezza
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Superbonus ridotto al 50% per gli immobili ad uso promiscuo
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 570 del 9 dicembre 2020, fornisce chiarimenti sul Superbonus in relazione a interventi di riqualificazione energetica realizzati su un immobile residenziale ad uso “promiscuo”.

Il quesito: miglioramento di due classi energetiche in abitazione unifamiliare

L’Istante chiede se possa usufruire della detrazione del 110 per cento per vari lavori che apporterebbero un miglioramento di due o più classi energetiche della sua abitazione unifamiliare, adibita in parte a Bed and Breakfast, la cui attività è esercitata in forma professionale attraverso una società  in nome collettivo.

Il parere dell’Agenzia: detrazione ridotta del 50%

L’Agenzia ricorda che sono agevolabili gli interventi effettuati “dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività  di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari (tali soggetti, d’altra parte, possono beneficiare delle detrazioni riferite agli interventi di efficientamento energetico su un numero massimo di due unità immobiliari). La circolare n. 24/E del 2020 ha chiarito che con la locuzione “al di fuori dell’esercizio di attività  di impresa, arti e professioni” il Legislatore ha inteso precisare che la fruizione del Superbonus riguarda unità  immobiliari (oggetto di interventi qualificati) non riconducibili ai cd. beni relativi all’impresa o a quelli strumentali per l’esercizio di arti o professioni. Sulla base di tale documento di prassi, il Superbonus spetta alle persone fisiche che svolgono attività  di impresa o arti e professioni qualora le spese sostenute abbiano ad oggetto interventi effettuati su immobili appartenenti all’ambito “privatistico”. E dunque, diversi:
  • da quelli strumentali, alle predette attività di impresa o arti e professioni;
  • dalle unità immobiliari che costituiscono l’oggetto della propria attività;
  • dai beni patrimoniali appartenenti all’impresa.

Casi in cui la detrazione si dimezza

La circolare n. 19/E dell’8 luglio 2020, con riferimento alle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia, ha precisato che, se gli interventi sono realizzati su unità immobiliari residenziali adibite promiscuamente all’esercizio dell’arte o della professione, ovvero all’esercizio dell’attività  commerciale, la detrazione spettante è ridotta al 50 per cento, quindi la detrazione è calcolata sul 50 per cento delle spese sostenute. Con la risoluzione 24 gennaio 2008 n. 18/E è stato chiarito che la detrazione va ridotta al 50 per cento anche nell’ipotesi specifica di interventi che interessino unità immobiliari residenziali adibite promiscuamente anche all’attività  di Bed and Breakfast (occasionale o abituale). Tale principio si applica anche qualora siano realizzati interventi antisismici, e in particolare alle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per interventi antisismici che fruiscono del Superbonus. Analoga previsione non sussiste nel caso delle spese per interventi di riqualificazione energetica che danno diritto alla detrazione (cd. Ecobonus) o ammessi al Superbonus. Considerato, tuttavia, che danno diritto al Superbonus le spese per interventi di riqualificazione energetica realizzati su edifici “residenziali”, e stante la sostanziale simmetria tra le agevolazioni spettanti per interventi di riqualificazione energetica e di recupero del patrimonio edilizio ( inclusi gli interventi antisimici), l’Agenzia ritiene che anche qualora siano realizzati interventi di riqualificazione energetica ammessi al Superbonus su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio dell’arte o della professione, ovvero all’esercizio dell’attività  commerciale, la predetta detrazione è ridotta al 50 per cento. Ne consegue che nel caso prospettato l’Istante, in presenza dei requisiti e delle condizioni normativamente previste, possa accedere al Superbonus in relazione ai prospettati interventi da realizzare sull’immobile ad uso promiscuo, limitatamente al 50 per cento delle spese effettivamente sostenute.
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