Immobiliare                
            
            Sismabonus acquisti, le interpretazioni dell’Ance
                
                    Nell'ipotesi in cui si può fruire dell'agevolazione nella misura del 110%, Ance ipotizza che si possa beneficiare del Sismabonus acquisti anche a Stato di avanzamento lavori                
                
                    
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Il Sismabonus acquisti consiste in una detrazione dall’imposta sul reddito (dal 75% all’85%, secondo il miglioramento di 1 o 2 classi di rischio sismico, o 110% se collegato al Superbonus) riconosciuta all’acquirente di unità  immobiliari, site in zona sismica 1, 2 e 3, che facciano parte di edifici demoliti e ricostruiti, anche con variazione volumetrica. E cedute, entro 18 mesi dalla fine lavori, dall’impresa di costruzione o ristrutturazione immobiliare che ha realizzato gli interventi. L’ammontare massimo di spesa è di 96.000 euro, da ripartirsi in 5 anni.
                Demolizione e ricostruzione antisismica: a chi spetta il beneficio
Ance ha più volte sollecitato chiarimenti in merito alla possibilità, in caso di intervento di demolizione e ricostruzione con miglioramento di classe di rischio sismico e contestuale esecuzione di lavori energetici su un edificio di proprietà di un’impresa e da questa destinato alla vendita, di applicazione dei seguenti incentivi:- Sismabonus ed Ecobonus nelle misure ordinarie in capo all’impresa medesima, prima della cessione;
 - Sismabonus acquisti a favore dell’acquirente delle unità facenti parte del fabbricato, in fase di successiva cessione.