Sisma 2017 ad Ischia, servono 700 milioni per ricostruire
Per la ricostruzione in seguito al terremoto che ha colpito l’isola di Ischia il 21 agosto del 2017, serviranno oltre 700 milioni di euro. E’ quanto ha dichiarato Giovanni Legnini, commissario straordinario alla ricostruzione post sisma, a 6 mesi esatti dall’inizio del suo mandato. Proprio a Ischia, Legnini ha partecipato ad un incontro per la presentazione, da parte della Regione Campania, del Piano di Ricostruzione dei tre Comuni danneggiati dal sisma: Forio, Lacco Ameno e Casamicciola. Un Piano di Ricostruzione che sarà disponibile e pubblico entro il mese di ottobre. Una riunione utile per definire un fitto cronoprogramma di iniziative da assumere già nei prossimi giorni. Il primo step sarà il varo di un nuovo provvedimento, la cosiddetta “Ordinanza Imprese”. Una misura a favore di imprese e operatori economici, che otterranno tutti gli indennizzi sino ad oggi non riconosciuti.
Sisma 2017: i numeri
Le manifestazioni di interesse pervenute finora alla struttura commissariale sono state 800 per 1.400 unità abitative, per un importo del danno superiore ai 350 milioni di euro. Con la proroga dei termini al 30 settembre, si prevede un ulteriore afflusso di domande per la ricostruzione. Ma non solo: è stata predisposta l’Ordinanza Imprese, previo confronto con le imprese e i sindaci, che permetterà ad aziende e altri operatori economici danneggiati dal sisma, di ottenere tutti gli indennizzi e i risarcimenti sin qui non incassati, comprese le scorte e i beni strumentali. Altri numeri importanti: serviranno 500 milioni di euro per la ricostruzione degli immobili privati colpiti dal sisma. Altri 200 andranno agli edifici pubblici: nella prima fase saranno cinque, essenzialmente scuole, a Forio e Lacco Ameno.
Il Piano della Ricostruzione
Il Piano della Ricostruzione per i 3 Comuni di Ischia colpiti dal sisma contiene modifiche al piano paesaggistico e la definizione degli edifici da delocalizzare. Il riferimento normativo è l’art. 24-bis del decreto legge n. 109 del 2018. La definizione del Piano avverrà entro il prossimo 30 settembre. In assenza di vincoli o impedimenti, la ricostruzione può partire subito per gli immobili danneggiati e soggetti a intervento diretto di ricostruzione. Il tutto previa presentazione della SCIA o altro titolo abitativo. Così tutti i cittadini potranno presentare il progetto e spetterà alla Conferenza dei servizi dare il via libera. Altro caso, edifici danneggiati dal terremoto soggetti a preventiva pianificazione ai fini dell’intervento di ricostruzione o da delocalizzare obbligatoriamente. In questi casi, occorrerà attendere il varo del Piano.
Ordinanza Imprese
L’Ordinanza Imprese favorirà la ripresa dell’attività produttiva delle imprese danneggiate dal sisma nei Comuni di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio. Nel dettaglio, l’Ordinanza introduce misure per compensare la perdita di fatturato o di reddito. Ne beneficeranno anche imprese che hanno dovuto temporaneamente sospendere la propria attività in quanto ricadenti in zona rossa. Prevista anche la possibilità di richiedere contributi per la delocalizzazione temporanea delle attività economiche, nonché per i danni subiti a scorte e beni strumentali. Altra novità: l’opportunità della sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra il Commissario straordinario e l’Ente Nazionale per il Microcredito. L’obiettivo è disciplinare lo svolgimento sinergico di attività di interesse comune, sviluppando programmi di microcredito e microfinanza.
Il terremoto di Ischia
Il 21 agosto 2017 l’isola d’Ischia fu interessata da una serie di eventi sismici che causarono danni ingenti in un’area compresa tra i comuni di Lacco Ameno e Casamicciola. All’evento principale, avvenuto alle 20.57, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia assegnò una magnitudo locale pari a 3.6. L’epicentro fu localizzato a circa 1 km a sud ovest da Casamicciola Terme. Dai rilievi della Protezione Civile, su 2.300 edifici ispezionati, ben 1.570 risultarono inagibili in tutto o in parte. Lo scorso 21 febbraio, l’avvocato Giovanni Legnini è stato nominato Commissario Straordinario del Governo ai fini della ricostruzione. Già Commissario Straordinario per la ricostruzione in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria per il sisma del 24 agosto 2016, Legnini rimarrà in carica.