Ristrutturazione degli alberghi, in arrivo due nuovi bonus fiscali
Due nuovi bonus per gli operatori del turismo. Più nello specifico un credito di imposta o un contributo a fondo perduto per la ristrutturazione degli alberghi. Le due misure faranno parte di un Piano pluriennale che sfrutterà i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), presentato lo scorso settembre a Pordenone dal Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, e dalla Sottosegretaria alla Transizione ecologica Vannia Gava.
1,9 mld del PNRR per la ristrutturazione degli alberghi
Le risorse destinate sono cospicue. Si tratta di 1,9 miliardi di euro che, come ha spiegato Garavaglia, potrebbero arrivare a duplicare, grazie all’effetto leva.
La bozza di DM individua due strumenti:- un credito di imposta dell’80% delle spese sostenute per la realizzazione di interventi di riqualificazione delle strutture;
- un contributo a fondo perduto di massimo 40.000 euro fruibile anche indipendentemente dal suddetto credito di imposta, incrementabile per ulteriori specifici obiettivi.
Agevolabili anche gli arredi?
Come precisato dal ministro Garavaglia, il credito di imposta che gli operatori del turismo potranno scegliere in alternativa al contributo sarà uno strumento distinto dal Superbonus 110%. Si tratterà quindi di un’ulteriore opportunità.Entrambe gli strumenti andranno a sostenere varie tipologie di spese. Fra queste anche gli arredi, che servono- ha aggiunto il Ministro- “per sostenere comparti produttivi fondamentali di Friuli Venezia Giulia, Marche, Lombardia e Veneto: si aiuta quindi una filiera tutta italiana”.
Ma, almeno per il momento, il Decreto non menziona l’acquisto di arredi e apparecchi di illuminazione.Già a fine giugno scorso era stato annunciato uno sgravio dell’80% per alberghi e strutture ricettive, valido anche per altre attività extra.
Ristrutturazione degli alberghi, gli interventi agevolabili
Stando alla bozza di Decreto, gli interventi agevolabili sono:- incremento dell’efficienza energetica delle strutture;
- riqualificazione antisismica;
- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
- interventi edilizi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b), c) e d), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 funzionali alla realizzazione degli interventi di cui ai primi tre punti;
- realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
- spese per la digitalizzazione