Immobiliare

Il cambio di rotta dei bonus edilizi: la Commissione Bilancio della Camera detta la ricetta

Un cambiamento radicale nel settore edilizio: verso una politica di incentivi più sostenibile a lungo termine
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Il cambio di rotta dei bonus edilizi: la Commissione Bilancio della Camera detta la ricetta

L’indagine conoscitiva condotta dalla Commissione Bilancio della Camera ha avuto come oggetto l’analisi degli impatti economici e finanziari delle agevolazioni fiscali in materia edilizia: in altre parole dei bonus edilizi, e in particolare del Superbonus. Il documento finale, ancora in forma di bozza, nella prima parte fa il punto della situazione sui bonus edilizi esistenti, per poi passare nella parte finale ad un elenco di suggerimenti su come procedere d’ora in poi in materia di bonus edilizi.

L’impatto economico Superbonus

L’indagine ha fornito un’analisi dettagliata sull’impatto economico del Superbonus, rivelando un incremento impressionante degli investimenti ammessi in detrazione. La crescita registrata, più del 2040% in due anni, è un chiaro indicatore dell’enorme interesse suscitato da questa misura.

La situazione fotografata mostra che inizialmente erano state presentate richieste per un valore di circa 5 miliardi di euro, per poi passare a 102 miliardi di euro in investimenti qualificati per il Superbonus nell’ultimo anno. Tale crescita evidenzia l’ampia adesione a questa iniziativa, che ha stimolato investimenti significativi nel settore edilizio.

Un approccio poco bilanciato

La Commissione ha evidenziato che, sebbene il Superbonus abbia stimolato un significativo incremento degli investimenti nel settore edilizio, gli effetti positivi in termini di crescita economica non sono sufficienti a controbilanciare l’onere finanziario sostenuto dalla finanza pubblica. Questo aspetto pone in risalto la necessità di un approccio più bilanciato e sostenibile in termini di politiche di incentivo.

Inoltre, analizzando i dati delle dichiarazioni IRPEF, emerge che circa la metà dell’ammontare totale delle detrazioni è andata a beneficio del 10% dei contribuenti più ricchi. Questa distribuzione diseguale delle risorse evidenzia una forte regressività delle misure, indicando che i benefici maggiori sono stati rivolti a coloro che sono già in una posizione economica più vantaggiosa. Praticamente nella bozza dell’indagine si legge: “Gli effetti positivi in termini di crescita economica e occupazionale non sono tali da controbilanciare gli effetti che si rilevano a carico della finanza pubblica”.

Commissione Bilancio e bonus edilizi: la ricetta

La Commissione, nella parte finale del documento, indica 4 punti fondamentali.

  • Bonus edilizi selettivi: aumentare l’entità dei bonus per le famiglie a basso reddito assicura che le agevolazioni fiscali raggiungano coloro che ne hanno maggior bisogno. Questo può contribuire a ridurre le disparità economiche, ma anche concentrare gli incentivi nelle aree geografiche più svantaggiate, come certe regioni del Sud Italia, aiuta a stimolare l’attività economica e l’occupazione in queste zone.
  • Sostituire le detrazioni fiscali con trasferimenti diretti: abbandonare il sistema tradizionale delle detrazioni fiscali, orientandosi verso un meccanismo più diretto e immediato di sostegno finanziario. I trasferimenti diretti potranno essere calibrati in base al reddito, garantendo che le risorse siano indirizzate in maniera più equa
  • Analisi preliminare dell’impatto delle misure: l’analisi permetterebbe di valutare preventivamente le conseguenze economiche, sociali e ambientali delle nuove normative. Questo approccio aiuta a prevedere gli effetti a breve e lungo termine sul mercato, sui cittadini e sull’ambiente.
  • Monitoraggio e semplificazione: il monitoraggio costante permette di valutare se gli incentivi raggiungono gli obiettivi prefissati. La semplificazione delle procedure di accesso agli incentivi riduce gli ostacoli burocratici, rendendo i programmi più accessibili soprattutto per i piccoli proprietari e i meno abbienti.
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