Immobiliare
Le maggioranze assembleari nel Superbonus 110% alla luce del Decreto Semplificazioni bis
Il nuovo testo dell’art. 119 del Decreto n. 34/2020, tra apparenti certezze normative e criticità operative concrete
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Superbonus e maggioranze condominiali, quali sono le regole da seguire?
Cos’è il Superbonus 110%?
Si tratta di una misura di sostegno al recupero del patrimonio edilizio esistente, che eleva al 110% la detraibilità fiscale degli interventi di riqualificazione energetica (ecobonus) e di sicurezza antisismica (sismabonus), realizzati dai singoli beneficiari, i quali possono optare per la detrazione diretta, la cessione del credito o lo sconto in fattura. La procedura è stata introdotta dal decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 (il decreto Rilancio), convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020 n.77, ed è stata oggetto di numerose ed importanti modifiche, tra le quali, in particolare, ricordiamo il c.d. decreto Semplificazioni bis, ossia il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77.Quali sono le opere ammesse al beneficio fiscale della detrazione agevolata?
Sulla base del richiamato complesso normativo, gli interventi ammessi all’agevolazione sono quelli che consentono al fabbricato il miglioramento di almeno due classi energetiche, ovvero, se il doppio salto di classe non è tecnicamente possibile, il raggiungimento della classe energetica più alta. Si distinguono in due grandi categorie:- Interventi trainanti, ossia quelli realizzati su parti comuni, che accedono direttamente alla detrazione in quanto consentono, da soli, il conseguimento del beneficio energetico indicato;
- Interventi trainati, ossia quelli che accedono al beneficio fiscale unicamente se effettuati congiuntamente ai trainati.
- L’isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro degli edifici per più del 25 per cento della superficie disperdente lorda (cappotto termico; coibentazione tetto);
- La sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria sulle parti comuni degli edifici;
- Gli interventi antisismici e di riduzione del rischio sismico (cd. Sismabonus).
- L’abbattimento barriere architettoniche (trainati rispetto ai lavori di consolidamento sismico);
- L’installazione di finestre e/o infissi; di pannelli fotovoltaici, di schermature solari e/o sistemi di accumulo e di colonnine elettriche per la ricarica di autoveicoli (questi si pongono come trainati da quelli di efficientamento energetico).