Immobiliare

Catasto a prova di click, come usare il software gratuito DOCFA?

DOCFA il nuovo sistema on-line dell’Agenzia delle entrate per aggiornare e comunicare online i dati del catasto fabbricati
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Catasto a prova di click, come usare il software gratuito DOCFA?

DoCFa, acronimo di Documenti Catasto Fabbricati, è uno strumento web che consente di dichiarare e di variare i dati relativi degli immobili, nel caso in cui, con l’edificazione di nuovi immobili o la variazione di quelli esistenti, sia necessario l’aggiornamento delle informazioni che influenzano il classamento o la consistenza dell’unità immobiliare.

Sono molte le situazioni che possono determinare una variazione, come ad esempio:

  • la fusione o il frazionamento;
  • il cambio di destinazione;
  • la nuova distribuzione degli spazi interni

Ricordiamo che tutti i beni riconducibili alla nozione di “unità immobiliare”, così come definita nell’art. 2 del Decreto n. 28 del 2 gennaio 1998, costituiscono oggetto di inventario nel Catasto Fabbricati e che oramai dal 1° giugno 2015 è obbligatorio l’uso delle procedure telematiche per la trasmissione degli atti tecnici di aggiornamento catastale (Provv. N.2015/35112) e, previa abilitazione alla presentazione, i professionisti già presentano il documento per via telematica tramite la piattaforma “Sister”.

L’atto tecnico di aggiornamento catastale o aggiornamento catastale utilizzato dai professionisti abilitati è DoCFa un software gratuito che permette la compilazione del modello di “Accertamento della Proprietà Immobiliare Urbana”.

Grazie al DoCFa si possono presentare al Catasto dichiarazioni di fabbricato urbano o nuova costruzione (accatastamento), dichiarazioni di variazione e di unità afferenti a enti urbani.

Difatti, il software DoCFa è impostato per procedere alla presentazione di due tipi di documento:

  • Accatastamento: corrispondente alla “Dichiarazione di Nuova Costruzione”;
  • Variazione: corrispondente alla “Denuncia di Variazione”.

Per presentare la pratica di accatastamento fabbricati utilizzando il software DoCFa è disponibile anche il nuovo “Vademecum DoCFa”, elaborato sulla base delle esperienze dei funzionari dell’Agenzia delle Entrate dell’Abruzzo e del Molise – che si pone l’obiettivo di fornire un supporto ai professionisti nella redazione degli atti di accettazione e registrazione in banca dati degli atti di aggiornamento catastale.

La procedura DoCFa: quando e chi la presenta la denuncia

Gli intestatari dell’immobile devono presentare la dichiarazione con i dati catastali, vale a dire occorre presentare all’Agenzia un atto di aggiornamento predisposto da un professionista tecnico abilitato.

Il professionista tecnico abilitato è un architetto, ingegnere, dottore agronomo e forestale, geometra, perito edile, perito agrario limitatamente ai fabbricati rurali, agrotecnico.

Nei soli casi di prima iscrizione in catasto dei beni immobili anche i possessori, in caso di inerzia dei titolari dei diritti reali, possono presentare la dichiarazione DOCFA.

La presentazione degli atti di aggiornamento del Catasto dei Fabbricati prevede anche il versamento dei tributi speciali catastali.

Con il software DoCFa i professionisti possono procedere telematicamente alla compilazione e alla presentazione agli uffici catastali dei documenti tecnici di aggiornamento degli immobili urbani, sia in termini di denunce per nuovo accatastamento che quelle relative alla variazione.

La “denuncia di accatastamento” deve essere presentata:

  • per le unità immobiliari urbane di nuova costruzione (accatastamento);
  • nei casi di variazioni dello stato, consistenza e destinazione delle unità immobiliari urbane censite;
  • per le unità (afferenti) edificate su area urbana, in sopraelevazione o su aree di corte;
  • per i beni immobili non produttivi di reddito urbano, ivi compresi i beni comuni, e relative variazioni.

Per le “unità urbane di nuova costruzione”, invece, è necessario l’aggiornamento cartografico (tipo mappale e/o tipo mappale e frazionamento) con il quale la particella cessa di vivere redditualmente al catasto terreni per continuare la sua vita fiscale al catasto fabbricati.

Sotto un profilo temporale il termine di presentazione delle dichiarazioni al catasto è fissato in trenta giorni dal momento in cui i fabbricati sono divenuti abitabili o servibili all’uso cui sono destinati o, comunque, decorrenti dalla data di ultimazione della variazione nello stato per le unità immobiliari già censite.

Quali sono gli immobili esclusi

Sono esclusi dall’obbligo di accatastamento i seguenti immobili:

  • manufatti con superficie coperta inferiore a 8 metri quadrati;
  • serre adibite alla coltivazione e protezione delle piante sul suolo naturale;
  • vasche per l’acquacoltura o di accumulo per l’irrigazione dei terreni;
  • manufatti isolati privi di copertura;
  • tettoie, porcili, pollai, casotti, concimaie, pozzi e simili, di altezza utile inferiore a 1,80 metri, purché di volumetria inferiore a 150 metri cubi;
  • manufatti precari, privi di fondazione, non stabilmente infissi al suolo;
  • fabbricati in corso di costruzione-definizione;
  • fabbricati che presentano un accentuato livello di degrado (collabenti);
  • beni costituenti infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione.

Quale versione del software DoCFa utilizzare

Grazie al software DoCFa, come accentato, il professionista può aggiornare i dati del catastato. Il software produce documenti in formato compresso per la presentazione agli sportelli degli Uffici Provinciali – Territorio dell’Agenzia, ma anche in formato elettronico (PDF/A) e, dunque, si ottiene un documento fruibile e funzionale:

  • il contenuto del documento è visualizzabile, leggibile e su di esso si può apporre la firma digitale;
  • il documento è compatibile con le norme che regolano la conservazione sostitutiva dei documenti.

Il software DoCFa è stato oggetto di modifiche e aggiornamenti, ecco una sintesi delle versioni DOCFA che i professionisti possono utilizzare:

  • fino alla data del 30 giugno 2020 si può utilizzare la versione del software (4.00.4), fatta eccezione per:
– le dichiarazioni di variazione rese ai sensi dell’art. 1, comma 579, della Legge n. 205 del 2017;

                  – le dichiarazioni di nuova costruzione relative agli immobili di cui dell’art. 1, comma 578, della Legge n. 205 del 2017.

Per tali dichiarazioni va utilizzata esclusivamente l’ultima versione del software (4.00.5).

  • dalla data del 1° luglio 2020 si dovrà utilizzare esclusivamente il software DoCFa nell’ultima versione “4.00.5”.

Come utilizzare la procedura e quali documenti presentare

Per la compilazione delle denunce di accatastamento e di variazione relative alle unità immobiliari urbane censite o da censire presso gli Uffici del Catasto si utilizza il software DoCFa. Seguendo la procedura on-line si potrà effettuare sia la dichiarazione di nuova costruzione che le denuncia di variazione; per entrambe le casistiche occorrerà indicare la CAUSALE DI PRESENTAZIONE e la TIPOLOGIA DEL DOCUMENTO.

Ai fini del perfezionamento della procedura DoCFa occorre certamente avere a disposizione la seguente documentazione:

  • il titolo di provenienza dell’immobile;
  • gli estremi dell’ultima pratica edilizia relativa all’immobile;
  • gli estremi catastali identificativi dell’immobile e la destinazione d’uso dello stesso
  • la planimetria catastale;

Ricordiamo che i professionisti, dopo aver aderito, possono utilizzare anche il servizio gratuito di “Planimetria catastale online” che, nello specifico, è fruibile per:

  • i tecnici abilitati alla presentazione telematica degli atti di aggiornamento catastale o a adempimenti connessi alla stipula di atti relativi a un immobile e incaricati da uno dei titolari di diritti reali sull’immobile o dall’autorità giudiziaria
  • i notai, incaricati di stipulare atti relativi a un immobile.

Sono esclusi dalla planimetria telematica gli immobili delle categorie: B/3, D/5, E5.

Per la procedura di ACCATASTAMENTO, vale a dire nel caso di dichiarazione di nuova costruzione da utilizzare per denunciare un fabbricato o altra stabile costruzione di nuova

Edificazione lo schema della documentazione è il seguente:

Docfa accatastamento nuova costruzione

la denuncia di variazione deve essere presentata in tutti i casi di mutazione della consistenza, della destinazione d’uso, della rendita catastale, nonché in tutti i casi di interventi con una rilevante redistribuzione degli spazi interni, ovvero qualora si modifichi l’utilizzazione di superfici scoperte, quali balconi o terrazzi.

Ecco il quadro della documentazione necessaria:

Docfa denuncia variazione
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