Edilizia

Illuminazione pubblica: le indicazioni Anac per i comuni

Anomalie e carenze amministrative relative negli adempimenti obbligatori relative ai contratti del “servizio luce” e dei servizi connessi quali l’efficientamento e l’adeguamento degli impianti
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Illuminazione pubblica: le indicazioni Anac per i comuni

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), sulla base di un’inchiesta condotta nell’ultimo biennio, fornisce ulteriori indicazioni per sanare anomalie e carenze amministrative relative negli adempimenti obbligatori cui sono tenuti i Comuni nello svolgimento di attività contrattuali riferite al cd. servizio luce e dei servizi connessi per le pubbliche amministrazioni, compreso l’efficientamento e l’adeguamento degli impianti di illuminazione pubblica.

Dall’Anac analisi delle anomalie

Le principali anomalie emerse dagli approfondimenti da ultimo espletati riguardano in sintesi le seguenti violazioni:

Omessa acquisizione del CIG ovvero per acquisizione di CIG non perfezionati od ancora per (errata) acquisizione di Smart-CIG nei casi in cui è previsto l’obbligo del CIG:

  • nel caso di mancata acquisizione del CIG sarà necessario procedere alla sua acquisizione in modalità “ora per allora” indicando in fase di perfezionamento, quale riferimento temporale, le effettive date del periodo in cui è stata resa evidente la manifestazione pubblica della volontà di affidare i servizi in parola attraverso qualsiasi atto amministrativo.
  • Nel caso di mancato perfezionamento dei CIG già acquisiti sarà necessario procedere al loro perfezionamento sulla base delle indicazioni fornite al punto precedente.
  • Le proroghe ovvero i rinnovi taciti devono essere trattati ai fini comunicativi come nuovi affidamenti e, pertanto, soggetti all’obbligo di acquisizione del CIG.
  • L’acquisizione del CIG deve avvenire indicando quale importo il valore, anche stimato, calcolato sull’intero ciclo di vita del contratto ovvero della convenzione.

In fase di registrazione di proroghe o rinnovi, tale importo andrà riferito al periodo di validità delle stesse.

La scelta del contraente

Si evidenzia la necessità di selezionare, in fase di acquisizione dei CIG, quale procedura di scelta del contraente quella riferita alla procedura negoziata senza previa pubblicazione; nei casi in cui è necessario trasmettere le comunicazioni delle schede successive al perfezionamento del CIG, si dovrà indicare nella scheda fase di aggiudicazione, quale motivazione del ricorso alla procedura negoziata l’opzione riferita al D.L.gs. n. 163/2006, art. 57, c. 2, lett. b).

Si evidenzia, infine, che è configurabile la violazione delle disposizioni vigenti in materia di tracciabilità dei flussi finanziari (legge n. 136/2010) per omessa acquisizione del CIG ovvero per acquisizione di CIG non perfezionati od ancora per (errata) acquisizione di Smart-CIG nei casi in cui è previsto l’obbligo del CIG, con possibili responsabilità a carico dei dirigenti responsabili e correlata esposizione alle sanzioni pecuniarie prefettizie previste dalla legge.

Violazione degli obblighi informativi nei confronti dell’Autorità

La disciplina in materia di obblighi informativi nei confronti dell’Autorità prevista dall’art. 213, comma 8, del d.lgs. n. 50/2016 e per il passato dall’art. 7, comma 8, e dall’art. 6, comma 11, del d.lgs. n. 163/2006, con conseguente applicabilità, in caso di violazione, delle sanzioni pecuniarie previste dal citato art. 213, commi 9 e 13, d.lgs. n. 50/2016, nonché delle connesse responsabilità disciplinari e, in ragione del periodo di riferimento, dall’art. 6, commi 11 e 12, previste dal successivo comma 12 del d.lgs. n. 163/2006.

Le altre anomalie e carenze riscontrate riguardano le ipotesi di danno alla concorrenza nel settore dei servizi di pubblica illuminazione, la violazione del divieto di rinnovo tacito di contratti di appalto, con conseguente nullità dei rinnovi stessi, il mancato avvio delle procedure di riscatto degli impianti.

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