Edilizia
Anac al Governo: stop al contributo per la vigilanza
L'Anac ha stimato che per imprese e amministrazioni siano possibili risparmi da oltre 40 milioni: accolta nel decreto Rilancio la modifica normativa
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Esonero per le stazioni appaltanti e gli operatori economici fino al 31 dicembre 2020 dal versamento della contribuzione dovuta all’Anac ai sensi dell’art. 1, commi 65 e 67 della legge n. 266 del 23 dicembre 2005. È l’idea, contenuta nella delibera 289 controfirmata da Francesco Merloni il primo aprile 2020 per contribuire alla ripresa economica del Paese piegato dall’emergenza Coronavirus. E il governo ha accolto questa richiesta inserendola nell’articolo 65 del cd. “decreto Rilancio”. Fino al 31 dicembre 2020 non è previsto il pagamento dei contributi per partecipare a procedure di gara avviate a partire dal 19 maggio 2020. L’Anac farà fronte alla copertura delle minori entrate mediante l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione maturato al 31 dicembre 2019
Esonero contributo vigilanza: come funziona
In una nota il presidente dell’Anac Francesco Merloni chiarisce che, dal 19 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020 sono esonerati dal versamento del contributo di vigilanza:- le stazioni appaltanti di cui all’art. 3, comma 1, lettera o), del d.lgs. 50/2016 s.m.i.;
- gli operatori economici, di cui all’art. 3, comma 1, lettera p), del d.lgs. 50/2016s.m.i. che intendano partecipare a procedure di scelta del contraente attivate dai soggetti di cui alla lettera sub a).

