Compliance
Subappalto dal 1° novembre 2021, cosa cambia? Chiarimenti Anac
Dal primo novembre 2021 eliminato il tetto del 50% e via libera al regime della subappaltabilità integrale delle prestazioni. Cosa cambia?
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Il 15 ottobre 2021, l’ANAC ha pubblicato dei chiarimenti in materia di subappalto e quota subappaltabile, mettendo in evidenza quali siano gli obblighi delle stazioni appaltanti fino al 31 ottobre 2021 e come invece dovranno comportarsi a partire da oggi, primo novembre 2021.
Il subappalto
L’istituto del subappalto rappresenta uno degli strumenti maggiormente discussi e soggetti a modifica da parte del legislatore nazionale nell’ambito del sistema degli appalti pubblici. I continui “ritocchi” all’articolo 105 del D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 (c.d. Codice dei contratti pubblici), sono dovuti all’esigenza di adeguare la normativa italiana alle indicazioni provenienti dalla Corte di Giustizia e della Commissione. Le divergenze nascono da una ragione di fondo molto chiara, da ricercare nei contrapposti principi che stanno alla base delle due impostazioni: quella europea, diretta a tutelare ad ogni costo la massima concorrenza tra le imprese; quella italiana, che deve difendere il sistema dei contratti pubblici dalle infiltrazioni criminali.Le modifiche intervenute
Come noto, negli ultimi anni il legislatore è intervenuto sull’articolo 105 del Codice apportando diverse modifiche, tra le quali si possono annoverare:- una nuova quota subappaltabile;
- un differente regime di responsabilità tra appaltatore e subappaltatore;
- la sospensione dell’operatività del comma 6 in merito all’indicazione della terna dei subappaltatori;
- la determinazione del contenuto del contratto di subappalto.

