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Ingegneri e rappresentanza, spazio alla storia del CNI

Ingegneri e rappresentanza ricostruisce dal 1875 ad oggi la nascita in mille pagine divise in tre volumi, l'evoluzione del Consiglio Nazionale Ingegneri
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Ingegneri e rappresentanza, spazio alla storia del CNI
Si chiama “Ingegneri e rappresentanza”, ed è un’opera in tre volumi che ripercorre la nascita e l’attività degli organi di rappresentanza istituzionale del Consiglio Nazionale Ingegneri, dal 1875 ad oggi. Mettere ordine nella propria storia è sempre importante, anche per pianificare il futuro e capire meglio il presente, in questo caso, del CNI. In queste oltre mille pagine scritte da Antonio Felici con la prefazione del Presidente CNI Armando Zambrano, è descritto il lungo percorso che portò alla creazione dell’Albo, con una ricostruzione in maniera analitica dell’attività del massimo organismo di autogoverno della categoria degli Ingegneri Italiani. Una ricostruzione storica della categoria iniziata dalla raccolta di documenti, relazioni, riviste per conoscere, tra l’altro, le ragioni della nascita dell’Ordine degli ingegneri e le attività di carattere politico, sociale ed istituzionale svolti dagli organismi di rappresentanza.

Ingegneri e rappresentanza, la suddivisione dei volumi

Nel primo volume di Ingegneri e rappresentanza sono stati ricostruiti tutti i tentativi di creare un organo unitario di rappresentanza degli ingegneri italiani a partire dal 1875, fino al raggiungimento del complicato traguardo con la legge istitutiva del 1923. Dopo l’analisi del periodo fascista, nel corso del quale la tenuta dell’Albo fu appannaggio dei Sindacati e i previsti meccanismi di autogoverno della categoria furono congelati, l’opera prosegue con la ricostruzione storica della nascita del CNI e con l’analisi sistematica della sua attività fino ai tempi recenti, attraverso l’approfondimento specifico delle singole consiliature. Il libro analizza in dettaglio anche l’andamento di tutti i Congressi Nazionali organizzati dal 1948. Sono presenti, inoltre, numerosi box di approfondimento dedicati alla descrizione degli scenari politici per ciascun periodo di riferimento e all’approfondimento di temi e progetti di particolare rilievo. L’opera, infine, contiene una corposa raccolta di documenti pubblicati in appendice. “Il lavoro svolto negli ultimi anni – ha commentato Armando Zambrano, Presidente CNI – di notevole impegno e complessità, data l’assenza negli archivi del CNI di documentazione originale, soprattutto negli anni precedenti al 1960, ha consentito, grazie ai contributi dei molti Ordini ed iscritti, di ricostruire la storia dei nostri organi rappresentativi e di costituire, oltre tutto, la ‘Biblioteca degli Ingegneri Italiani’. I tre volumi dell’opera, a partire dalla ricostruzione delle ragioni e delle modalità della rappresentanza degli ingegneri italiani, forniscono un importante contributo alla nostra categoria perché ne definisce, nella sua evoluzione storica, ruolo ed obiettivi. Un patrimonio di conoscenza indispensabile per affrontare le sfide del prossimo futuro”.
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